Ronciglione, Contest canoro "Guerriero": al diciassettenne Nicolò Filippucci la prima edizione

Ronciglione, Contest canoro "Guerriero": al diciassettenne Nicolò Filippucci la prima edizione
di Ugo Baldi
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Martedì 8 Agosto 2023, 21:28

È andato in scena domenica scorsa l’omaggio canoro che Ronciglione ha voluto dedicare al suo Guerriero, Marco Mengoni. Il primo contest “Guerriero – Premio Città di Ronciglione” ha riempito piazza Principe di Napoli, registrando un grande successo di pubblico e suscitando l’entusiasmo dei numerosi fan del cantante di Ronciglione, che anche in diretta facebook hanno seguito da tutta Italia l’evento.

Presenti tra il pubblico il papà di Marco. Maurizio Mengoni insieme alla famiglia; il sindaco Mario Mengoni; il vicesindaco Sesto Aramini Vettori; sul palcoscenico, nelle vesti di presentatore, il consigliere delegato agli eventi, Francesco Laurenti, promotore della manifestazione.

A dare lustro al’evento sono intervenuti anche l’assessore regionale alla Cultura, Simona Baldassarre, e il consigliere regionale alla Tutela del  territorio, Nazzareno Neri. Sul palcoscenico dodici cantanti in erba tra i 10 e i 35 anni che, suddivisi in categoria junior e over, si sono sfidati sulle note dei randi successi di Mengoni, giudicati da una giuria di esperti su interpretazione, presenza scenica, intonazione, tecnica, musicalità e look.

La gara canora è stata aperta da una sorpresa: un video messaggio di in bocca al lupo da parte di Marco a tutti i partecipanti e alla sua Ronciglione, con l’invito a divertirsi ed il rammarico per non essere presente. E poi un giovanissimo Gabriele Cristi, di soli 7 anni, che ha aperto la gara emozionando tutti con la sua interpretazione del brano “Due Vite”. A trionfare nella categoria junior – nella quale si sono sfidati Michele Cento da Montefiascone, Cristian Ragusi da Mentana (Roma), Davide Londero da Sutri, Anna Maria Mihalache da Vetralla e Chiara Barboni da Nepi – il tredicenne Cristian Ragusi con il brano “Guerriero”.

A fare il pieno di menzioni speciali il piccolo Davide Londero da Sutri, che si è aggiudicato la miglior presenza scenica e interpretazione, arrivando secondo. Terza classificata Anna Maria Mihalache. La serata è proseguita con la categoria over, che ha visto sfidarsi Serena Antonini da Soriano nel Cimino, Federica d’Amato da Colleferro (Roma), Gloria Ercoli e Leonardo Modanesi da Ronciglione, Nicolò Filippucci da Corciano (Perugia), Andrea Giordano da Pescara, Irene Pecorelli e Chiara Valle da Ronciglione.

Tanti i momenti di danza, con le coreografie realizzate dai gruppi di Daria Giomma e Federica Chiricozzi, che hanno accompagnato tutti i brani in gara, ed un caratteristico momento teatrale con l’interpretazione in dialetto ronciglione di “Re Matto” da parte dell’attrice Roberta Galilei.

La finalissima ha visto gareggiare, con il secondo brano in repertorio, il duetto di Gloria Ercoli e Leonardo Modanesi sulle note di “Pazza musica”, Nicolò Filippucci con “Luce” e Chiara Valle con “Duemila volte”.

A trionfare, con il pieno di menzioni speciali, il 17nne umbro Nicolò Filippucci, premiato con un'opera dell'artista Stefano Cianti dall’assessore regionale alla cultura e alle politiche giovanili Simona Baldassarre, che si è congratulata per la manifestazione: “Complimenti a Ronciglione, siamo in una location bellissima ed è stato il trionfo della gioventù. Mi piace definire Ronciglione, il borgo dei borghi 2023, con il termine “glocal”, perché racchiude in sé l’aspetto locale e globale, capace con la sua cultura, la sua arte ed i suoi figli, come Marco Mengoni, di parlare al mondo”. “Una splendida piazza – ha proseguito il consigliere regionale Neri – alla quale porto i saluti del Presidente Rocca. Grazie a tutti per questa serata emozionante, mi sono innamorato di Ronciglione ci farò presto ritorno”.

A chiudere il contest, il sindaco Mario Mengoni che ha ringraziato il gruppo di lavoro dell’evento, il consigliere Francesco Laurenti per aver promosso l’iniziativa e la giuria: “Di questa serata mi rimarranno impressi gli sguardi delle mamme e dei papà mentre i propri figli si esibivano sul palcoscenico, mi hanno ricordato quelli di papà Maurizio e mamma Nadia ad ogni esibizione del loro Marco, occhi preoccupati ed al contempo innamorati, qualcosa di speciale che ancora oggi contraddistingue Marco nella sua umiltà e attaccamento a Ronciglione. Questo è ciò che più ci rende orgogliosi di essere suoi concittadini”.

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