Il trentenne, il pomeriggio del 19 febbraio 2023, mentre tutti era impegnati con la sfilate delle maschere di Carnevale entrò all’Eurospin in zona Sassacci con in mano un machete e il volto travisato da una calza. Avrebbe intimato ai dipendenti di dargli tutti i soldi ed è riuscito a scappare con il bottino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che si sono messi alla ricerca del responsabile della rapina, aiutati anche dall’elicottero che stava sorvolando Civita Castellana in occasione dei festeggiamenti per il carnevale.
E i carabinieri, in poco tempo, sono riusciti a identificarlo. Anche perché il rapinatore aveva utilizzato l’auto del padre. In base a quanto ricostruito il giovane invece di sfilare con i suoi amici, prese la macchina dei genitori e si diresse dalla parte opposta. Arrivato nella frazione di Sassacci, dove c’erano pochissime persone prese l’arma ed entrò nel supermercato come una furia.
Durante la perquisizione i militari ritrovarono l’arma utilizzata e gli indumenti con cui era stata effettuata la rapina. Il 30enne fu arrestato con l’accusa di rapina aggravata e poco tempo dopo fu affidato a una Rems in regime di sorveglianza. Un luogo dove il giovane potrà curare i suoi disturbi, fuori da una carcere.
Ieri mattina durante il processo ha voluto parlare, spiegando di non essere stato lui: «Avevo bevuto - ha detto - ma ero con i miei amici a sfilare. Lo posso dimostrare». Il collegio durante l’udienza ha stabilito di sottoporlo a perizia per verificare la pericolosità sociale, nel frattempo resterà ristretto nella residenza per l’esecuzione del misure di sicurezza. La sentenza potrebbe arrivare già il prossimo 16 luglio.
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