Psychiatric band, un concerto come cura della salute mentale.
«Suonare è indispensabile»

Psychiatric band, un concerto come cura della salute mentale. «Suonare è indispensabile»
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 20 Luglio 2016, 17:15
Ci sono i "Tipi strani" e "Le illusioni ottime". Ma anche "La nuova risonanza" e i "Bongo sul pulmino". Vanno dal rock al rap, fino al folk. Sono alcuni dei partecipanti alla "Psychiatric band", l'evento fatto di gruppi musicali formati da utenti musicisti e non, operatori musicisti e non, e musicisti volontari, che nascono all’interno dei percorsi di riabilitazione psichiatrica. E' un festival a livello nazionale, che per la decima volta verrà ospitato a Cellere, in provincia di Viterbo, sabato 23 alle 18 in piazza Dalla Chiesa.

La manifestazione è organizzata dal comune in collaborazione con il Centro Diurno “Luna piena” di Tarquinia del dipartimento di salute mentale della Asl, coordinato da Venanzio Venanzi. Sul palco si esibiranno 11 gruppi provenienti - oltre che dal viterbese - da Trento, Città di Castello, Forlì, Ladispoli, Lucca, Saronno e Roma.

La musica come momento di riabilitazione: "Psychiatric band" ormai è un evento di riferimento. I gruppi infatti non suonano solo cover, ma anche inediti, nati proprio durante i percorsi riabilitativi, che a volte finiscono per diventare un cd. Poi messi in vendita come fonte di autofinanziamento. Ed è per questo che è nato il festival: promuovere qualità artistiche e musicali maturate nei percorsi di cura della salute mentale, a testimonianza dei progressi degli utenti. «Un appuntamento fisso e irrinunciabile», spiega il consigliere comunale Domenico Luciani.

Venanzi non è solo psicologo, ma anche chitarrista dei "Tipi strani". «Il festival - dice - è un appuntamento fondamentale del percorso riabilitativo. Le psychiatric band seguono finalità precise e hanno obiettivi chiari: migliorare la socializzazione, favorire l’espressività e la creatività e, soprattutto, combattere lo stigma della malattia mentale. L’esperienza dell’esibizione dal vivo, sebbene non debba essere ricercata in modo esasperato, rappresenta spesso un’indispensabile fonte di motivazione per far progredire il gruppo lungo il proprio percorso di crescita».
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