«Corri, c'è un Pokémon a teatro», a Viterbo è caccia grossa con il primo raduno

«Corri, c'è un Pokémon a teatro», a Viterbo è caccia grossa con il primo raduno
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 30 Luglio 2016, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 14:34

«Corri, ce n’è uno al teatro Unione». E via, tutti a caccia di Pokémon. Il primo raduno a Viterbo lo ha organizzato il festival culturale Medioera. Ma non c’erano solo i nerd di ultima generazione: la mania ha contagiato anche i più grandi, toccando nel momento più alto decine di persone.

Appuntamento nel cuore medievale della città. Smartphone puntato e caricabatterie pronto le armi da battaglia. «Ma al palazzo papale non c’è niente», si lamenta qualcuno. Si prova altrove, senza mischiare sacro e profano. Nelle strette vie del quartiere antico lo spettacolo è quasi surreale. Qualche curioso "over anta" non capisce bene cosa stia succedendo. «Andiamo a caccia di Pokémon», spiegano.

 

I più piccoli sono guardati a vista dal personale di Medioera. Tra i ragazzi c’è anche il capobanda, Alessandro, quello che smanetta con più disinvoltura e guida il gruppo alla ricerca. «Ragazzi, se volete ce n’è uno a piazza del Teatro, andiamo?».

Squadre rossa, blu o gialla, palestre, esche: sono termini incomprensibili per chi non mangia pane e Pikachu. Ecco un Bulbasaur: «Io lo blocco, poi ci faccio lo screenshot davanti all’Unione». Fatta la foto ricordo, si riparte verso piazza della Rocca. «Ehi, ce n’è uno raro a piazza del Sacrario», fa uno. «Zitto, non dire niente», replica l’amico. E si va avanti così fino a che non si piazzano le esche. Poi la raccolta finale - «l’ho catturato, evvai!» - e tutti a casa. Anche i cacciatori di Pokémon vanno a dormire.

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