Omicidio Bramucci, giudizio immediato per i killer e la cognata “pianificatrice”. Ma le indagini non sono ancora concluse. O meglio, la prima parte è stata definita. Ma gli accertamenti del Nucleo investigativo dei carabinieri della compagnia di Viterbo, per arrivare a chiudere il cerchio, e definire il movente, sono ancora in corso. Il prossimo 23 ottobre Tony Bacci, Lucio La Pietra e Sabrina Bacchio compariranno davanti alla Corte d’Assise per la prima udienza. Il 7 agosto del 2022 a Soriano nel Cimino Salvatore Bramucci, 57enne pluripregiudicato originario di Civitavecchia, fu freddato con sei colpi di pistola mentre era a bordo della sua auto.
Era appena uscito dalla sua villetta, nelle poche ore di libertà concesse dai domiciliari, per recarsi al canile che gestiva vicino casa. Un agguato, pianificato a tavolino per giorni da persone che erano molto vicine a lui. Dopo 12 mesi di indagini ieri il pm Massimiliano Siddi ha richiesto il giudizio immediato per omicidio con l’aggravante della premeditazione per il “comando di fuoco” composto da Tony Bacci e Lucio La Pietra e per la cognata di Bramucci Sabrina Bacchio, accusata di aver assoldato i killer e di aver pianificato l’omicidio fornendo dettagli preziosi.
Nel secondo filone di inchiesta, quello non ancora concluso, ci sono altre 4 persone: il compagno della Bacchio Costantin Dan Pomirleanu, Alessio Pizzuti, Fabio Buti e Ismail Memeti. Tutti avrebbe avuto un ruolo nell’omicidio. E tutti sarebbero, stranamente, residenti nella stessa palazzina di Ponte di Nona a Roma. In particolare Bacci e La Pietra sarebbero stati coloro che materialmente avrebbero premuto per sei volte il grilletto contro Salvatore Bramucci. La Bacchio sarebbe la mandante e la pianificatrice. Un ruolo scoperto dagli inquirenti grazie ai molteplici messaggi inviati ai suoi “compari”.
Il primo a luglio. «Non esce più alle 9 ma alle 8. Capito? ». In queste poche parole la 48enne informa Bacci che gli orari di uscita di Bramucci sono cambiati. E ancora il 2 agosto: «Ma come stiamo messi?». Puntuale la risposta del gruppo di fuoco: «Noi siamo tutti in preparazione eh». Ieri intanto il medico legale Benedetta Baldari ha depositato la perizia medico legale sul decesso.