Montefiascone, trema il Comune: Sciuga e Merlo anticipano il rimpasto e si dimettono

Montefiascone, trema il Comune: Sciuga e Merlo anticipano il rimpasto e si dimettono
di Renato Vigna
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 18:09

Scosse telluriche che rischiano di minare la tenuta del Comune di Montefiascone. Le dimissioni protocollate ieri mattina da due dei cinque assessori che compongono la giunta guidata dalla sindaca Giulia De Santis, rischiano di avere conseguenze poco prevedibili. A provocare il terremoto sono stati Giulia Sciuga e Angelo Merlo, la prima con delega ad Agricoltura, sport e Turismo, il secondo a Cimitero nonché sviluppo economico e del territorio. Entrambi restano come consiglieri di maggioranza ma le loro dimissioni sono il sintomo di un malessere che serpeggia da settimane tra i supporter della sindaca.

Sia Sciuga che Merlo sono stati eletti nel 2021 tra le fila della lista “Montefiascone merita”, un mix tra forze del Pd, M5S e patto civico che sono riuscite a sconfiggere gli avversari di centrodestra confluiti intorno ad Andrea Danti. Merlo era stato consigliere di maggioranza con la precedente amministrazione Paolini, allora eletto nelle fila della Lega, e fu tra i firmatari della sfiducia che è costata la fascia all’ex sindaco. Sciuga è, invece, alla sua prima esperienza politico-amministrativa.

Ma come si è arrivati alla rassegnazione delle deleghe? Ufficialmente nessuno dei protagonisti lo ammette ma a microfoni spenti la storia che emerge è questa: da giorni si stava lavorando a un rimpasto di giunta.

Le poltrone più a rischio di sostituzione erano proprio quelle dei due dimissionari che, in questo modo, sono riusciti ad anticipare la mossa della sindaca e rischiano ora di metterla all’angolo.

Se, infatti, per il momento sembra resteranno all’interno della maggioranza, continuando quindi a garantire i numeri all’interno del consiglio, sicuramente il loro appoggio non sarà a costo zero. Resta sullo sfondo il malumore per l’impronta, da molti giudicata fin troppo decisionista, che l’assessore Luciano Cimarello, con un passato da sindaco, starebbe dando all’amministrazione. Fatto sta che Montefiascone, quinto comune della Tuscia per popolazione, è il più grande al momento con un sindaco espressione del Pd. Un’eventuale crisi, con lo spettro di un ritorno anticipato alle urne, sarebbe pertanto particolarmente pesante per il partito. Intanto, resta da capire la contromossa di De Santis per proseguire la consiliatura e a chi assegnerà le deleghe abbandonate dai dimissionari.

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