"L’attenzione alla sicurezza sta aumentando e questo si riflette sui dati. Ma attenzione a non abbassare la guardia perché i numeri vanno ulteriormente ridotti”. Fortunato Mannino, il segretario della Cisl, commenta il report diffuso dall’Inail che fotografa gli infortuni avvenuti ad aprile di quest’anno e li rapporta a quelli dello stesso mese del 2022: il raffronto mostra un calo. Per il sindacato, però, ancora molto resta da fare.
Il trend al ribasso nel Viterbese ha fatto la sua comparsa a inizio anno, quando si è iniziato a registrare una riduzione degli incidenti. A gennaio del 2023 in tutto il Lazio si sono registrate 2.666 denunce di infortunio contro un dato totale riferito allo stesso mese del 2022 pari a 4.275. In provincia, i numeri parlavano rispettivamente di 233 contro 58. Ad aprile, ultimo mese di cui sono a disposizione le denunce di infortunio, nella Tuscia l’Inail ne ha ricevute 123 contro le 176 dello stesso mese del 2022.
I primi quattro mesi dell’anno in corso totalizzano quindi 594 incidenti avvenuti durante il lavoro in provincia. Nello stesso periodo gennaio-aprile del 2022 erano stati invece 1.040. Significa che l’andamento si conferma in discesa seppur ad aprile con una spinta minore rispetto al primo trimestre. Resta che il saldo è comunque positivo.
Il ribasso è in parte imputabile al superamento dell’emergenza da Covid-19, visto che le infezioni contratte sul posto di lavoro rientrano nel computo degli infortuni.
Mai volgere però lo sguardo altrove. “Il mio pensiero – dichiara il segretario della Cisl – va al ristoratore di Montefiascone tragicamente scomparso. Non si sa ancora quale sia la causa o se ci sia stato un problema di sicurezza. Sarà la magistratura a determinarlo. Però, ecco, le tragedie sono purtroppo sempre dietro l’angolo”. Per questo la Cisl continuerà a monitorare il mondo del lavoro: “Vigileremo costantemente sul rispetto delle norme contrattuali e sulla sicurezza. E ogni mese – conclude – valuteremo i dati sugli infortuni per chiedere, se necessario, maggiori controlli e più investimenti”.