Eolico, la Regione autorizza nuovo parco. Ad Arlena 3% dei ricavi e canone annuo sui cavidotti

Eolico, la Regione autorizza nuovo parco. Ad Arlena 3% dei ricavi e canone annuo sui cavidotti
di Simone Lupino
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Venerdì 10 Marzo 2023, 05:30

Autorizzato dalla Regione Lazio un nuovo parco eolico in provincia di Viterbo composto da sette aerogeneratori. Il progetto, che sarà connesso alla rete di trasmissione nazionale, è denominato “La Banditaccia”, dal nome della località nel territorio di Arlena di Castro dove sorgerà. Accordo tra Comune e società proponente (Fri-El spa, azienda italiana che opera nel settore rinnovabili) sulle compensazioni. All’ente locale andrà il “3 per cento dei ricavi ottenuti dalla valorizzazione dell’energia elettrica prodotta” (200mila euro in anticipo, appena in funzione) e una sorta di canone per il passaggio dei cavi sui propri terreni: 35mila euro all’anno. Tutto regolato da una convezione, approvata dal consiglio. La durata è 20 anni. Significa che per l’elettrodotto il Comune incasserà 700mila euro. Che potrebbero raddoppiare in caso di rinnovo.

Il 6 marzo la direzione ambiente della Regione ha emanato la determina di Via favorevole. Oltre alle pale ubicate ad Arlena, il progetto, di potenza nominale 29,4 megawatt, prevede altre opere o infrastrutture ricadenti nei comuni limitrofi: a Tuscania (canone cavi 25mila euro annui) e a Cellere.

Il provvedimento è arrivato al termine di un iter partito il 4 ottobre 2021. Il 15 febbraio scorso, all’ultima seduta della conferenza dei servizi, il progetto ha ottenuto i pareri favorevoli dei comuni di Tuscania e Arlena, della Provincia di Viterbo, della Regione e dell’Area Via.

Unico contrario il Ministero della cultura, la cui posizione però, quando si parla di zone che non sono sottoposte a tutela specifica, “è da considerarsi non vincolante”. E questo, sta scritto, è uno di quei casi.

Le pale raggiungono una altezza massima di 200 metri. La producibilità stimata in totale è pari a 79.800.000 kWh/anno. “E’ possibile prevedere il soddisfacimento del fabbisogno energetico di circa 44.350 famiglie”.

Le somme che incasserà il comune saranno vincolate alla realizzazione di opere sul territorio o a interventi di efficientamento energetico. Nel primo caso si va dall’implementazione della raccolta differenziata al recupero delle aree archeologiche, dalla realizzazione di piste ciclabili a quella di sentieri e percorsi per trekking e mountain bike. E ancora: interventi sulla viabilità e per contenere possibili dissesti idrogeologici, manutenzione del verde, recupero di impianti sportivi. Nel secondo caso si parla di sostegno per la realizzazione di impianti fotovoltaici da parte del Comune; installazione di lampioni a basso consumo; acquisto di autovetture e mezzi di trasporto pubblici non inquinanti; interventi sul patrimonio edilizio pubblico; parziale copertura delle spese relative alle utenze di energia elettrica del Comune; organizzazione di eventi culturali sull’ambiente.

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