Elezioni comunali del maggio 2023, a Vignanello e Vallerano (due dei comuni della Tuscia al voto con Sutri e Valentano) per ora soltanto i sindaci uscenti - espressioni di liste civiche che fanno riferimento al centrosinistra - hanno dato il loro via libera alla ricandidatura. Entro il 15 aprile scade il termine per presentarle, per questo c'è fermento.
Il centrodestra gioca a nascondino in attesa di serrare le fila. Federico Grattarola, primo cittadino di Vignanello, e Adelio Gregori, collega di Vallerano, rischiano per ora di correre da soli, ma non sarà così. Le altre liste sono più o meno pronte, ma la casella del candidato sindaco è vuota perché il rischio di non essere competitivi è alto. «Sono i circoli locali - dice Massimo Giampieri, portavoce provinciale di FdI - che decidono le scelte. Stanno lavorando per proporre un candidato e una lista, ma non è escluso che possano scegliere un percorso comune con altri. Per ora è tutto in evoluzione».
Anche la Lega è sintonizzata sulla stessa lunghezza d'onda. «Abbiamo dei punti di riferimento - dice il segretario provinciale Andrea Micci - e stiamo lavorando per una lista unitaria del centrodestra».
C'è anche una costola del Pd che sta organizzando una lista civica. Non sarà della partita l'ex sindaco - e ora all'opposizione - Vincenzo Grasselli dopo 15 anni di attività politica. «L'idea è quella di fermarmi», dice. Insomma, a Vignanello si potrebbe arrivare anche a tre liste: due di centrosinistra e una di centrodestra. A Vallerano, invece, oltre a quella del sindaco uscente, forse si potrà contare su una seconda.