Componenti laici del Consiglio superiore della magistratura, avvocato viterbese in corsa

L'avvocato Giuseppe La Bella
di Ugo Baldi
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 12:24 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 12:19

Nel prossimo Consiglio superiore della magistratura uno dei componenti laici potrebbe essere rappresentato da un avvocato del Viterbese. Tra quelli che hanno presentato la propria candidatura, potendo vantare i requisiti richiesti per l’organo di autogoverno della magistratura, c’è infatti Giuseppe La Bella, 61 anni, avvocato cassazionista con studio legale a Civita Castellana.

Per la sua professione ha affiancato più volte le realtà del mondo imprenditoriale del distretto locale della ceramica. Due figlie avvocati, Silvia e Chiara, e nonno di tre nipoti, La Bella attualmente è componente del consiglio distrettuale di Disciplina degli avvocati della Corte di Appello di Roma.

«Sono stato sollecitato – ha detto La Bella – da alcuni colleghi e amici a presentare la richiesta. Ovviamente mi sento onorato di poter rappresentare la mia categoria. Ringrazio tutti per l’attenzione e per la stima dimostrata: sono pronto ad accettare questa sfida, mettendo quella che è la mia esperienza al servizio del Consiglio superiore della magistratura».

L’avvocato Giuseppe La Bella è stato in precedenza ufficiale dei carabinieri, ha poi ricoperto il compito di consigliere dell’Ordine degli avvocati di Viterbo; inoltre è stato membro del Consiglio giudiziario della Corte di Appello di Roma e componente dell’organismo unitario dell’Avvocatura.

In ambito sportivo è stato un rugbista, nel ruolo di terza linea, arrivando a giocare nelle file della Lazio in serie A1 per due stagioni, dopo aver compiuto tutta la trafila delle giovanili.

Nel sociale è stato impegnato per anni nel Lions club Falerii Veteres, per alcune iniziative a sostegno dei più bisognosi; come Lions ha ricoperto il ruolo di presidente per un mandato, oltre che di delegato di zona. La scelta dei componenti laici del Csm dovrà essere a cura dei deputati e senatori, con le Camere riunite, il prossimo 17 di gennaio: in quella occasione dovranno essere eletti dieci rappresentanti, tra avvocati e professori universitari; per la prima volta (fatti i debiti scongiuri), potrebbe verificarsi una prima volta per la presenza di avvocati viterbesi nel Csm.

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