E' diventato complicato trovare un posto per il "dopo vita" a Civita Castellana. Il problema da mesi affligge il cimitero comunale, nel quale risultano esauriti i loculi per le nuove sepolture. Nessuna tumulazione, quindi, se non per quelle a terra. Per i parenti rispettare le volontà del defunto, o anche solo scegliere la soluzione più adeguata per onorare la memoria, è diventato difficile, anzi impossibile. L'amministrazione comunale si difende esternalizzando i servizi cimiteriali, non avendo altre soluzioni davanti.
A mettere in evidenza tutte le difficoltà per le sepolture è stato Franco Morselli, che perso la moglie lo scorso febbraio; la bara della donna è ferma in un loculo messo a disposizione - temporaneamente - da amici. «Da mesi non riesco a trovare il modo di dare una sepoltura a mia moglie - ha raccontato Morselli nonostante abbia già versato l'importo di 120 euro per le concessioni, affinché venga definitivamente tumulata nei loculi a disposizione della sua famiglia. Il 27 dello stesso mese di febbraio ho protocollato una lettera in cui chiedevo spiegazioni, ma a questa non è mai arrivata nessuna risposta scritta. Solamente in forma privata mi era stato detto che i lavori del cimitero sono bloccati e che c'è una lista di circa 130 operazioni in arretrato».
Morselli ha ricordato come «le condizioni del cimitero sono pietose e le operazioni cimiteriali non vengono portate avanti.
L'uomo accusa l'amministrazione comunale «di totale mancanza di programmazione e sensibilità. Io mi chiedo se il sindaco fosse a conoscenza delle problematiche del cimitero prima della sua candidatura: se sì, perché dal momento della sua elezione non ha provveduto a trovare una soluzione? Dopo questo sfogo pubblico mi aspetto un intervento».
La risposta dal palazzo comunale di Civita è stata rapida. «Abbiamo ereditato una situazione drammatica - è stata la risposta del sindaco Luca Giampieri - e puntiamo a risolvere la situazione con l'esternalizzazione dei servizi. Poi si ripartirà. Le operazioni in arretrato da evadere sono quasi duecento: io sono rammaricato di questa criticità, visto che tutte le settimane ricevo solleciti in situazioni di dolore e comprendo le amarezze della cittadinanza».