Case della comunità: 8,4 milioni per 12 strutture della Tuscia, operative dal 2026. A Soriano nel Cimino partono i lavori

Case della comunità: 8,4 milioni per 12 strutture della Tuscia, operative dal 2026. A Soriano nel Cimino partono i lavori
di Federica Lupino
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Mercoledì 27 Settembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 19:44

Prende forma il futuro della sanità pubblica sul territorio. Un futuro che passa anche tramite le cosiddette Case di Comunità, evoluzione delle case della salute e strutture "filtro" degli ospedali. Nello specifico, sono 12 quelle previste nel Viterbese: nel distretto A a Bagnoregio, Tarquinia, Tuscania, Montefiascone, Acquapendente; nel distretto B a Viterbo, Orte e Soriano nel Cimino; nel distretto C a Civita Castellana, Ronciglione e Vetralla. L’investimento totale disponibile è di circa 8,4 milioni di euro, finanziati tramite il Pnrr. Tutte dovranno essere operative entro il 2026.

Le case di comunità, secondo i piani della Regione Lazio, hanno lo scopo di “favorire, attraverso la contiguità spaziale dei servizi e degli operatori, la unitarietà e l'integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociosanitarie. La necessità è fornire una risposta ai bisogni di salute di un territorio che dal punto di vista demografico e della dispersione territoriale, necessita di risposte tempestive e appropriate ai bisogni salute e funzionali a contrastare la “fuga” in termini di mobilità passiva, verso altre strutture sanitarie regionali e extra regionali”.

Ebbene, delle 12 previste a Viterbo quelle di Bolsena, Bagnoregio, Tuscania e Soriano nel Cimino sono classificate come hub., Cosa significa? Che saranno aperte 24 ore al giorno 7 giorni su 7. Le cure primarie saranno erogate da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità.

Nel caso di Soriano nel Cimino, la Asl ha appena approvato la progettazione esecutiva redatta dalla società Paci Beta Consorzio Stabile Società Consortile a.r.l; a disposizione ci sono 547.380 euro.

La casa di comunità sorgerà all’interno dei locali ora adibiti a casa della salute, ovvero nell’ex ospedale, che verranno riqualificati e adeguati. L’opera andrà realizzata tra il primo ottobre del 2023 e il 31 dicembre del 2025.

Tra gli altri progetti in fase di approvazione, quello di Bagnoregio e di Bolsena. Nel paese della Teverina, la Casa della comunità avrà una superficie utile di circa 840 metri quadrati e il totale finanziato ammonta a 555.536 euro. L’immobile scelto è costituito da una struttura omogenea di antica costruzione che attualmente ospita la Casa della salute di Bagnoregio. Il progetto sarà punto di riferimento per il bacino d’utenza costituito dai comuni di Lubriano, Castiglione in Teverina, Civitella D’Agliano, Graffignano, Celleno oltre che ovviamente, Bagnoregio. Tra i servizi inclusi è previsto, in particolare, il punto unico di accesso (Pua) per le valutazioni multidimensionali (servizi sociosanitari) e i servizi dedicati alla tutela della donna, del bambino e dei nuclei familiari secondo un approccio di medicina di genere. Infine, Bolsena. La Casa di comunità qui sorgerà in un immobile di proprietà del Comune che attualmente ospita strutture sanitarie e di volontariato. Avrà una superficie utile di circa 703 metri quadrati per un totale finanziato di 1.169.461 euro. I restanti progetti sono in fase di gestazione.

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