Campo delle rose, quasi ultimato il centro per i ragazzi autistici. «Ma ci serve ancora l'aiuto dei viterbesi»

Campo delle rose, quasi ultimato il centro per i ragazzi autistici. «Ma ci serve ancora l'aiuto dei viterbesi»
di Simone Lupino
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Martedì 11 Luglio 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:57

Il Campo delle Rose sta per sbocciare. Al rush finale i lavori per la prima struttura nella Tuscia dedicata all’accoglienza di ragazzi autistici. Siamo nell’omonima località vicino Marta, a 12 chilometri da Viterbo. Una volta terminata sarà in grado di ospitare 32 utenti tra la parte residenziale (12 camere singole, ciascuna con il proprio bagno) e quella diurna con gli spazi per le attività. Già pronto il grande giardino con l'anfiteatro per spettacoli e concertini.

“Se continuiamo con questo ritmo tra un anno abbiamo completato tutto”, spiega Franca Di Biagio che insieme al marito Riccardo sta portando avanti il progetto. “Abbiamo già mosso i primi passi per l’accreditamento sanitario, ma quello non dipende da noi, lo stabilisce la Regione Lazio.

Ci affidiamo alla buona volontà delle istituzioni affinché la nostra richiesta venga accolta”.

Franca e Riccardo sono genitori di Andrea, un ragazzo affetto da autismo: “Tredici anni fa – spiega Franca - per mancanza di strutture sul territorio in grado di seguire persone nelle sue condizioni, giunti ormai al crollo fisico, abbiamo dovuto ricoverare nostro figlio presso l’istituto di Agazzi ad Arezzo. Il distacco fu molto doloroso. Per noi, ma soprattutto per lui”. Andrea allora aveva 20 anni. “Potevamo continuare a disperarci, invece abbiamo deciso di essere resilienti. Fu una idea di mio marito. Disse: creiamo noi quello che non c’è. Pensai che fosse impazzito. Aveva ragione lui. Eccoci qua”. Una parte degli utenti saranno i ragazzi che sono dovuti migrare fuori regione, per i quali è previsto un piano di rientro, e ragazzi ancora in casa, ma con le famiglie alle corde.

Nel cantiere si procede alle intonacature. La quasi totalità dei lavori è stata finanziata dai Di Biagio. “Sono costati sacrifici e rinunce”. Ma la coppia è sempre riuscita ad aggiungere ogni giorno un mattone. Altri fondi da donazioni spontanee, dal cinque per mille e dalle iniziative promosse dall’associazione “Campo delle Rose” che raccoglie altre famiglie con figli autistici. A favore del progetto l'8 giugno si è svolto un concerto sulle note dei successi dei Pink Floyd al Teatro Unione, concesso gratis dal Comune. Un altro concerto della banda musicale dell’Esercitosi è tenuto  il 23 giugno a piazza San Lorenzo, organizzato da Aves e Avis. E il 16 luglio solidarietà a tavola con "Terzo tempo: cena sotto le stelle" in via Marconi organizzata da Comune, Union rugby Viterbo e Sodalizio Facchini. 

“Ci sentiamo partoriti dal territorio”, dice Franca. “Nostri sostenitori sono Lux Rosae, Avis e Sodalizio dei Facchini". Dalla raccolta Centesimiamo sono arrivati finora 12 mila euro. Di recente una famiglia anonima ha donato 60mila euro. “Ma basta veramente qualche moneta. Se ogni viterbese mettesse 10 centesimi, saremmo in grado di aprire domani”.

Il Campo delle Rose non sarà un istituto, ma “una piccola comunità, una struttura collegata a una fattoria sociale su 22 ettari di terreno intorno. Abbiamo il sostegno morale del comune di Viterbo e siamo in aperta integrazione con la Asl”. Un centro aperto all’esterno. Previste numerose attività. “Abbiamo il lago a due passi e il mare vicino. Alle nostre spalle ci sono le pozze termali del Bagnaccio e a Viterbo centri e strutture dove i ragazzi potranno praticare sport. Ai viterbesi chiediamo di continuare a donare e di venire a trovarci, mostreremo loro quanto è stato utile ogni centesimo”.

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