Alla Faggeta dei Monti Cimini - patrimonio Unesco - uno spettacolo di falconeria

Falconeria sui Monti Cimini
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 15 Luglio 2022, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 19:04

«Questa breve escursione adatta a tutti sarà ricca di emozioni: gli imponenti faggi dei Monti Cimini Patrimonio dell’Unesco, enormi blocchi di lava fuoriusciti dal vulcano e il volo dei falchi, i re dei nostri cieli». Così le guide turistiche e ambientali Sabrina Moscatelli e Giuseppe Di Filippo (3395718135;  www.anticopresente.it) presentano l’escursione di domenica 17 luglio, a partire dalle ore 10,30. Ospite della giornata, Monica Galli, che «sapientemente guiderà i rapaci a librarsi in volo per poter essere ammirati con lo sguardo e il cuore incollati tra il guanto da falconiere e l’immensità del cielo. Assisteremo così ad un vero e proprio esercizio di falconeria, inteso come intimo rapporto tra l’uomo e l’animale e ne carpiremo i più intimi segreti».

La stessa Galli spiegherà i segreti dell’arte della falconeria (come non ricordare che il primo trattato in materia fu dettato da Federico II di Svevia nel “De arte venandi cun avibus?). “Il principio – afferma Galli - su cui si fonda il controllo dei volatili infestanti tramite falchi e poiane addestrate, è la paura istintiva, immediata e genetica che la totalità delle specie di uccelli hanno quando vedono distanza, la sagoma di un rapace.

Ed ancora una volta la natura aiuta l’uomo nel ripristinare l’equilibrio anche negli ambienti fortemente antropizzati. Gli uccelli addestrati continuano a volare e si arricchiscono ogni giorno del rapporto che costruiscono con l’uomo (che in questo caso è una donna)”.

Al termine, passeggiata fitto della faggeta fino ad arrivare sulla sommità dei Monti Cimini (vulcano più antico del Lazio e il più alto, superando i 1000 mt. di quota) per consumare pranzo al sacco.

CMP

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