I dati sulla violenza di genere sono sconfortanti. Solo nella settimana dall’1 al 7 maggio 2023 sono quattro le donne in Italia vittime di femminicidio. Proprio su questa base il 28 aprile del 2021 è nato il progetto #sicurezzaVera di Fipe (pubblici esercizi) e Polizia, arrivato anche a Viterbo e illustrato ieri alla Confcommercio per promuovere iniziative di sensibilizzazione, idonee a diffondere la conoscenza delle tematiche di cultura di genere e degli strumenti per tutelare le vittime di violenza.
Presenti all’incontro il questore Fausto Vinci, Marco Bevilacqua presidente Fipe Viterbo, l’assessore comunale Patrizia Notaristefano, la presidente nazionale Gruppo donne imprenditrici Fipe, Valentina Picca Bianchi, il dirigente della polizia anticrimine, Amelia Priaro, e il sostituto procuratore della Repubblica, Paola Conti.
«Questa è la giusta contrapposizione a un fenomeno così violento della società – spiega Bianchi - e il progetto è nato dopo aver ascoltato le esperienze di tante donne che fanno impresa nei pubblici esercizi. Storie in cui c’era da rabbrividire. Quel tipo di cultura non si può cambiare, bisogna soffocarla e iniziare a scriverne una in linea con la parità di genere».
Per farlo, oltre ai numeri utili, la stessa Polizia ha messo a disposizione l’app YouPol, grazie alla quale è possibile inviare segnalazioni in diretta con posizione, informazioni e foto o video, nel rispetto della privacy di chi segnala atti di violenza di genere. A #sicurezzaVera aderiscono realtà che operano per proteggere donne che ogni giorno devono subire violenza su diversi livelli. Si aggiungono le scuole che hanno il compito di educare le nuove generazione alla cultura di genere, all’etica e alla legalità.