Bruxelles, un Ferragosto insolito tra arte floreale e architettura

La capitale del Belgio si trasforma in un giardino incantato con la quinta edizione della kermesse dedicata al floral design che, quest'anno, omaggia il Surrealismo belga di René Magritte e l’artista spagnolo Salvador Dalì

Bruxelles, “Flowertime 2023”_credits Birte Brussels Official Instagram
di Gustavo Marco Cipolla
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Martedì 15 Agosto 2023, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 11:28

Un Ferragosto insolito e “surreale” a Bruxelles con la manifestazione floreale che trasforma la città in un tripudio di colori e sensazioni olfattive. Ogni due anni, in alternanza con il famoso “Tapis de Fleurs” che copre la Grand Place mediante un variopinto tappeto di fiori, arriva Flowertime, festival dedicato agli amanti dell'arte e dei petali provenienti da tutto il mondo.

Bruxelles, “Flowertime 2023”_credits Miettes d’ailleurs Official Instagram

L'omaggio creativo all'arte surrealista
Così, il maestoso Hôtel de Ville della capitale europea, gioiello dell'architettura gotica brabantina, diventa una vera e propria oasi colorata. In occasione della quinta edizione della kermesse, floral designer internazionali hanno realizzato composizioni inedite ispirate al Surrealismo belga del pittore René Magritte con la sua celebre tela del 1929 “Il tradimento delle immagini", meglio conosciuta come “Ceci n'est pas une pipe”, e omaggiando il dipinto “Gli elefanti”, firmato nel 1948 dall’artista spagnolo Salvador Dalì, con un’orda di pachidermi che invadono la piazza. I corridoi, le sale e persino l'atrio del palazzo sono stati adornati da creazioni sorprendenti dando vita ad un universo onirico che strega i sensi dei visitatori.

Bruxelles, “Flowertime 2023”_credits Flower carpet Brussels Official Instagram, ph. Luc Viatour/ Mastershoot/ Eric Danhier

Oltre 100mila fiori tra le architetture gotiche della Grand Place
Il municipio, costruito tra il 1402 e il 1455, si staglia con maestosità nella parte sud e vanta una torre alta ben 96 metri. L'edificio, riconosciuto come un capolavoro gotico, rivive grazie alle mani sapienti dei 23 team di esperti arrivati dal Belgio e dall’estero. Gli artisti lo hanno tramutato in una passeggiata idilliaca e visionaria che regala profumi inebrianti e tonalità cangianti ad ogni passo con oltre 100mila fiori. 

Bruxelles, “Flowertime 2023”_credits Flower carpet Brussels Official Instagram, ph. Luc Viatour/ Mastershoot/ Eric Danhier

L'incantevole giardino urbano nel cuore della città
«Quest'anno i partecipanti a Flowertime hanno avuto l'opportunità di esprimere la loro creatività in modo unico. La corrente surrealista, nota per le sue immagini insolite e visionarie, è il tema trainante delle loro opere. Il risultato è un'atmosfera accattivante e incantevole, che affascina e cattura lo sguardo», spiega la direttrice Italia dell'Ufficio del Turismo di Bruxelles Ursula Jone Gandini che condivide l’entusiasmo dei fioristi. Ma la rassegna non è la sola sorpresa floreale poiché è in agenda anche la terza edizione di “Brussels in Bloom”, un suggestivo itinerario fatto di fiori, e gratuito, che abbraccia le vie circostanti la Grand Place immergendo i passanti in un fantastico giardino urbano.

Bruxelles, “Flowertime 2023”_credits Miettes d’ailleurs Official Instagram

Un'esperienza multisensoriale fatta di colori e profumi

Durante Flowertime 2023, inoltre, è possibile ammirare Bruxelles da una prospettiva completamente nuova salendo fino alla cima della torre dell’Hôtel de Ville e godendo di una vista panoramica mozzafiato.

Un’esperienza da vivere sia separatamente che come parte di un biglietto combinato che include l'ingresso al flower-fest. Una promenade indimenticabile, un tuffo in un mare di tulipani, rose e margherite: la fantasia e l’immaginazione sono protagoniste assolute dell'iniziativa che si conferma un appuntamento imperdibile per un’impareggiabile avventura multisensoriale che avvicina la bellezza architettonica del cuore cittadino all’estro artistico. Un’occasione unica che consente di viaggiare, almeno per un giorno, in una magica favola d’autore. 

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