Con buona pace dell'Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti (UAAR) che da tempo si batte per un servizio pubblico meno schiacciato sul clericalismo della Chiesa cattolica, nel pomeriggio di ieri, 6 dicembre, il cardinale Matteo Zuppi e l'arcivescovo Giuseppe Baturi, rispettivamente presidente e segretario della Cei e l’Amministratore Delegato della Rai, Roberto Sergio, hanno siglato il rinnovo della Convenzione per la realizzazione e la trasmissione della mesa, del programma domenicale “A Sua immagine – Le Ragioni della Speranza” e di altri speciali su eventi particolari della Chiesa. Per esempio il Giubileo che è alle porte.
«Siamo felici di continuare questa collaborazione a vantaggio delle tante persone anziane, ammalate o carcerate che, sebbene impossibilitate a recarsi fisicamente in Chiesa, vengono messe in condizione, attraverso questo servizio che nel 2024 compie 70 anni, di partecipare alla messa domenicale.
L’Amministratore Delegato della Rai si è detto soddisfatto di questa collaborazione «perché identifica il Servizio Pubblico ed è parte della sua stessa storia. Il rito domenicale della messa è una tradizione che continua a essere ‘servizio’ per il pubblico, mentre trasmissioni come ‘A Sua immagine’ e gli altri Speciali RAI sulla vita della Chiesa - affidati a RAI Cultura, diretta da Silvia Calandrelli - sono appuntamenti molto seguiti anche per la capacità di trasmettere messaggi e valori davvero universali e, spesso, sono l’occasione per amplificare la voce di Papa Francesco, che continua a interpellare ciascuno di noi in quanto uomini e donne, prima ancora che credenti». La Convenzione, che ha durata quinquennale, permetterà di rafforzare il rapporto tra CEI e RAI anche in occasione del prossimo Giubileo.