Papa Francesco e Ratzinger, la verità dietro le quinte della loro "convivenza" in un libro intervista

Dopo il libro di memorie del suo ex segretario personale don Georg Gaenswein che ha dato alle stampe pochi giorni dopo la scomparsa del teologo bavarese, anche Papa Bergoglio ha deciso di lasciare una cronaca personale e “senza intermediari” del legame con il suo predecessore

Papa Francesco e Ratzinger, il dietro le quinte della loro "convivenza": a breve un libro intervista con tutta la verità
di Franca Giansoldati
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 15:54

Verrà pubblicato in lingua spagnola e ad aprile, proprio a ridosso di quello che sarebbe stato il compleanno di Joseph Ratzinger. Dopo il libro di memorie del suo ex segretario personale don Georg Gaenswein che ha dato alle stampe pochi giorni dopo la scomparsa del teologo bavarese, anche Papa Bergoglio ha deciso di lasciare una cronaca personale e “senza intermediari” del legame con il suo predecessore, raccontando come si è sviluppato dietro le quinte la convivenza che si presentava difficile, se non improbabile, e che è durata dal 2013 fino al 31 dicembre 2022. Un legame che però col tempo si è rafforzato lentamente, con il calore dell'amicizia e del rispetto, fino ad assumere i contorni di un rapporto realmente fraterno. «Benedetto ed io avevamo un rapporto molto profondo, voglio che si sappia e voglio che sia conosciuto senza intermediari. È stato un uomo che ha avuto il coraggio di dimettersi e, da quel momento, ha continuato ad accompagnare la Chiesa e il suo successore», dice Papa Francesco.

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Il titolo del libro «El sucesor.

Mis recuerdos de Benedicto XVI» viene pubblicato da Planeta ed è scritot sotto forma di intervista con il corrispondente di ABC Javier Brocal. Si tratta di un racconto in prima persona che affronta anche le controversie e le difficoltà che sono emerse inevitabili durante un lungo decennio di regno. Per esempio il tema dell'Amoris Laetitia, l'esortazione apostolica che ha allargato le maglie per i divorziati risposati, oppure il tema del celibato sacerdotale o, ancora, la grande questione del gender. 

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«A volte io sollevavo un argomento, a volte lo faceva Benedetto. ‘Sono preoccupato per questo problema’, diceva uno all’altro. Parlavamo di tutto, molto liberamente. Quando io gli presentavo una difficoltà, lui rispondeva: 'Beh, si dovrebbe tener presente anche questo e quest’altro elemento’. Lui ampliava sempre la prospettiva. Aveva la capacità di ampliare la prospettiva per aiutarmi a prendere una buona decisione. Non diceva mai: ‘Non sono d'accordo’. Ricordo che invece diceva: ‘Questo va bene. Ma dovremmo prendere in considerazione anche quest'altro elemento...’. Allargava la prospettiva, allargava sempre» ha raccontato Bergoglio.

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