Pregheranno per San Benedetto da Norcia e pure per Benedetto XVI, le nuove inquiline che prenderanno possesso del monastero situato sul colle vaticano, lo stesso nel quale visse Joseph Ratzinger dal giorno delle sue dimissioni, fino alla sua scomparsa avvenuta il 31 dicembre 2022. Si tratta di suore benedettine di un convento argentino scelte da Papa Francesco per ripristinare la funzione iniziale del Monastero Mater Ecclesiae. La struttura, infatti, solo per il periodo in cui ha vissuto il Papa emerito Benedetto XVI è stata una residenza vaticana: ci ha abitato Ratzinger con il segretario don Georg Gaenswein (nel frattempo spedito da Francesco in Germania) e le Memores, laiche cielline che si occupavano della sua persona, della cucina, della segreteria, della casa, governando ogni area di quella grande struttura dalla sommità del piccolo stato pontificio.
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Papa Ratzinger, storia del Monastero Mater Ecclesiae
Fu San Giovanni Paolo II nel 1994 ad avere eretto canonicamente nella Città del Vaticano un Monastero di Monache di vita contemplativa, con il titolo di "Mater Ecclesiae".
Il monastero argentino era particolarmente caro al defunto cardinale Eduardo Pironio, un amico di Bergoglio dai tempi di Buenos Aires. Le monache sono legate alla memoria di Pironio che lo ricordano spesso e hanno dedicato una lunga sezione del loro sito. Per mantenersi le suore, come moltissimi monasteri di clausura, vendono prodotti di loro produzione: ricami, rilegature di testi antichi, dolci confezionati a mano, abiti liturgici, ostie.
Le suore sommellier si organizzano ed entrano nel mercato vinicolo
Le parole del Papa alle suore
Stamattina Papa Francesco, parlando ad un gruppo di religiose di passaggio in Vaticano, ha ripetuto l'importanza del vincolo della povertà che lega la vita monastica. «Senza la vera povertà, non c'è vita religiosa. La povertà è quella che custodisce la vita consacrata. E non solo è una virtù, no, è la custode. Non dimenticare questo». Queste parole hanno accompagnato il Capitolo generale delle Suore Scolastiche di Nostra Signora. «Vi incoraggio a continuare ad essere testimoni coraggiose della solidarietà evangelica, in un tempo nel quale molti sperimentano frammentazione e disunione», ha affermato il Papa, aggiungendo che «questa responsabilità assume ancora maggiore importanza alla luce del cammino sinodale che tutta la Chiesa sta compiendo».
Finora nel piccolo convento di clausura, il ''Mater Ecclesiae'', all' interno delle mura vaticane, hanno abitato inizialmente otto suore clarisse e successivamente 8 suore carmelitane. Le 8 suore clarisse erano entrate nel 1994 erano provenienti da sei paesi del mondo: Italia, Bosnia Erzegovina, Canada, Nicaragua, Rwanda, e Filippine.