Padre Georg andrà a vivere in seminario, la diocesi di Friburgo gli garantisce un buon stipendio

La stampa locale descrive il Collegium Borromaeum, vicino alla Cattedrale, come un austero edificio che ospita studenti prossimi all'ordinazione sacerdotale

Padre Georg andrà a vivere in seminario, la diocesi di Friburgo gli garantisce un buon stipendio
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 21 Giugno 2023, 15:46

La saga sulla tribolata destinazione dell'arcivescovo Georg Gaenswein continua ad arricchirsi di nuovi particolari. La comunicazione ufficiale del Vaticano che annunciava il suo imminente trasloco in Germania, nella città di Friburgo da dove è originario, ha lasciato per strada una lunga scia di interrogativi di carattere logistico. Dove andrà a vivere? Che tipo di lavoro potrà svolgere? Che collaborazione svilupperà con la Chiesa locale? In questi giorni sono affiorati ulteriori particolari, per esempio che andrà ad abitare (non si sa se in modo permanente o transitorio) nel seminario di Friburgo. La stampa locale descrive il Collegium Borromaeum, vicino alla Cattedrale, come un austero edificio che ospita studenti prossimi all'ordinazione sacerdotale.

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Ancora una volta né la diocesi, né il diretto interessato hanno voluto rilasciare commenti, evidentemente rispettando la consegna del silenzio ricevuta.

L'altro grande interrogativo che a Roma aveva preoccupato i 'fan' che sostengono monsignor Gaenswein era relativa alla sua retribuzione. Visto che il Vaticano ha ufficialmente annunciato che con il primo luglio terminerà il suo incarico a capo della Prefettura della Casa Pontificia, e di conseguenza non potrà più contare sullo stipendio ogni fine del mese, in tanti hanno iniziato a chiedersi come avrebbe fatto in futuro a mantenersi, non avendo alcun incarico in Germania. I timori, però sono stati fugati dal fatto che la sua diocesi di origine – Friburgo - ha continuato ad erogargli mensilmente lo stipendio da canonico. Cosa che – secondo quanto si apprende - continuerà a fare garantendogli un adeguato sostentamento. 

 

Il trasloco dall'abitazione in Vaticano (un appartamento all'interno del piccolo stato pontificio nella palazzina chiamata vecchia Santa Marta) è praticamente pronto. Lo spostamento - ha sottolineato l'agenzia KNA -  non rientrava proprio nei piani dell'arcivescovo 66enne, visto che l'appartamento lo aveva appena fatto ristrutturare e arredare, pagando di tasca propria una cifra piuttosto alta. Denaro che il Vaticano probabilmente non gli restituirà. 

In questo periodo sono in corso colloqui informali con la diocesi di Friburgo per capire cosa potrà fare don Georg. C'è chi ipotizza un percorso da insegnante, chi un ruolo come un qualsiasi parroco impegnato nella pastorale. Di andare in pensione, per l'ex segretario personale di Ratzinger non se ne parla ancora, visto che è troppo giovane. Le pensioni vaticane vengono erogate agli arcivescovi e ai vescovi a 75 anni.

In Germania, tuttavia, il suo arrivo non è un fattore da valutare con neutralità. Già all'indomani della morte di Benedetto XVI i vescovi tedeschi avevano mostrato una certa apprensione parlando con il Papa davanti all'ipotesi che potesse trasferirlo in una diocesi. La Germania è in questo periodo profondamente spaccata dal percorso sinodale avviato tre anni fa per avvicinare la Chiesa alla gente dopo la frattura degli abusi. Il percorso di indagine avviato a tappeto in tutto il territorio con la benedizione di Papa Francesco ha fatto affiorare un flusso di richieste crescente su riforme considerate tabù, per esempio il sacerdozio femminile o l'abolizione del celibato sacerdotale o, ancora, le benedizioni alle coppie gay, contribuendo a spaccare in due la comunità cattolica.

Don Georg in Germania viene considerato una persona divisiva per come in questi anni, a fianco di Ratzinger, ha affrontato diverse questioni legate al pecorso sinodale. Il suo arrivo, di conseguenza, è valutato da diversi vescovi come potenzialmente rischioso per l'unità. 

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