Per espiare il peccato grave di emettere CO2 nell'atmosfera con viaggi in aereo piuttosto inquinanti per raggiungere Lisbona, in Portogallo - dove si svolgerà la Giornata Mondiale della Gioventù dal 2 al 6 di agosto – i papaboys sono pronti a fare fioretti e penitenze di vario genere, declinando il tema della enciclica green Laudato Sì. La consapevolezza dell'impatto ambientale per proteggere il creato, così come la responsabilità personale per ogni gesto quotidiano, sono alla base di un nuovo impegno tra i giovani cattolici. Tanto per cominciare chi arriverà nella capitale portoghese in aereo potrà scegliere come essere 'carbon free' e bilanciare l'inquinamento prodotto tra diverse opzioni.
I consigli
Ai pellegrini vengono suggerite una serie di possibilità tra non andare più al lavoro in automobile per almeno due anni (il tempo è calcolato su una distanza casa-lavoro di 10 km), oppure seguire una dieta vegetariana per almeno un anno, oppure ancora sostenere programmi di ripristino di spazi verdi con la piantumazione di perlomeno 65 nuovi alberi. I consigli, quasi dei precetti su come compensare le emissioni di anidride carbonica prodotta con il proprio viaggio in aereo (per esempio: su un percorso di andata e ritorno Atene- Lisbona, vengono immessi nell'atmosfera 1746 chilogrammi di CO2) sono contenuti in una app JMJ Lisboa 2023. Nelle diverse lingue vengono fornite indicazioni su come fare i calcoli, c'è un manuale per comprendere meglio l'impatto ambientale e persino una calcolatrice.
Papa Francesco è atteso il 2 agosto, il suo primo viaggio dopo il recente ricovero ospedaliero.
Francesco torna in Portogallo per la seconda volta, dopo la visita al Santuario di Fatima avvenuta del 2017, in occasione del centenario delle Apparizioni della Madonna alla Cova da Iria. Sarà il quarto Pontefice a visitare il Paese lusitano, dopo San Paolo VI, nel 1967, San Giovanni Paolo II, nel 1982, nel 1991 e nel 2000, e Benedetto XVI, nel 2010.
I ragazzi italiani che si sono iscritti per la GMG sono circa 65mila . Ad accompagnarli ci sono anche 106 vescovi insieme a sacerdoti, religiose e religiosi, educatori e animatori. La delegazione azzurra - che vede rappresentate 180 Diocesi - avrà come punto di riferimento «Casa Italia», un luogo dove trovare informazioni e materiali, risolvere problemi, oltre che per incontrarsi, stare insieme e condividere esperienze, anche con chi è rimasto a casa o sui social grazie al wifi gratuito. Il punto di ritrovo italiano è ospitato in una scuola gestita dalla suore di Santa Dorotea della Frassinetti.
Don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei spiega che ogni Gmg è un grande laboratorio: culture, lingue, provenienze diverse aprono alla comprensione dell'esistenza stessa. Questa edizione, in particolare, servirà anche a rigenerare la fiducia negli altri, la consapevolezza che dipendiamo gli uni dagli altri, che abbiamo bisogno di riconoscere nell'altro un fratello e che vale la pena mettersi in gioco.
Intanto il Portogallo ha portato a termine mesi di lavori infrastrutturali e organizzativi per ospitare fino a un milione di presenze. Tra i problemi che ultimamente sono affiorati, gli scioperi sul settore della sanità. Tutti i medici hanno annunciato un nuovo sciopero per l'1 e il 2 agosto, che, sia pur con tutte le garanzie di rispetto dei servizi minimi, preoccupa il ministro della Salute, Manuel Pizarro, perché avviene all'inizio della Giornata mondiale della gioventù, periodo per il quale è atteso l'arrivo a Lisbona di un milione di pellegrini per vedere il Papa.