Dopo la Spagna la scultura iperrealistica e volumetrica più impressionante che sia mai stata fatta su Gesù Cristo crocifisso, arriva in Italia. L'opera, intitolata «l'uomo del mistero», era stata esposta per mesi a Salamanca sollevando forti emozioni nei visitatori dato che la figura umana riprodotta nei minimi dettagli - in base ai segni della Sindone a loro volta incrociati ai racconti dei Vangeli - ha permesso di far dare corpo a una figura che sembra reale. A realizzarla sono stati artisti e artigiani spagnoli in un lavoro corale durato oltre un decennio con evidenti livelli di complessità. Il volto tumefatto, il sangue raggrumato, i lividi, le ferite sul costato, gli squarci sulla schiera, le piaghe sulle mani e sui piedi, i tagli sulle gambe, i graffi lasciati sul cranio dalla corona di spine.
L'esposizione, inaugurata l'anno scorso in Spagna, si estendeva su una superficie di 600 metri quadrati riempiendo quattro sale che raccontano la passione e la morte di Cristo, e terminando con l'impressionante lavoro di un modello tridimensionale di come poteva essere il corpo di Gesù di Nazareth.
Sindone, studio choc: «Almeno metà delle macchie di sangue sono false»
Il curatore della mostra Alvaro Blanco, a suo tempo aveva dichiarato a Vatican News che il gruppo di artisti aveva cercato di creare una figura il più possibile attinente a quella rappresentata sulla Sindone di Torino.