Il branco umilia tredicenne: schiaffeggiato in ginocchio

Il branco umilia tredicenne: schiaffeggiato in ginocchio
di Ilaria Bosi
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Martedì 11 Aprile 2023, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 11:48
CASTEL RITALDI L’hanno fatto inginocchiare in piazza e lo hanno preso a schiaffi. Vittima del preoccupante episodio di bullismo, sabato scorso, è stato un ragazzino di 13 anni, preso di mira da un paio diadolescenti appartenenti a un gruppopiù numeroso, a quanto pare arrivato aCastel Ritaldi da Spoleto e da altricentri vicini. L’episodio si è chiuso grazie all’intervento di un ragazzo poco più che ventenne, che si è accorto della scena ed è intervenuto.Altri, invece, avrebbero assistito insilenzio. Un fatto grave, anche dalpunto di vista sociale, e chepurtroppo non sarebbe unico nel suogenere. Da tempo, infatti, a CastelRitaldi si lamenta con insofferenza lapresenza sempre più assidua di una baby gang: ragazzini appena adolescenti che ogni giorno raggiungono il borgo in autobus o inmotorino per stazionare, anche conazioni moleste, fino a sera inoltrata.Di questo si era parlato conpreoccupazione anche nell’ultimaseduta del consiglio comunale, dove maggioranza e opposizione hanno condiviso l’opportunità diintraprendere una serie di azionicomuni finalizzate a prevenirefenomeni di questo genere. Quantoaccaduto sabato, quindi, ha ripropostocon urgenza un problema già noto e per il quale servono evidentemente azioni più incisive. Con un appello sui social rivolto a istituzioni, forze dell’ordine e famiglie, il gruppoconsiliare Siamo Castel Ritaldi haevidenziato: «Da troppo tempo, ormai,gruppi di ragazzini provenienti anchedai Comuni limitrofi spadroneggiano nel nostro territorio, creando disagio e disordine. Riteniamo doveroso un impegno concreto nel contrasto diquesta situazione, con azionirepressive, se necessario, eformative, ove e quando possibile. Nonpossiamo lasciare al caso la soluzionedi questo problema, che con l’arrivo della bella stagione tenderà sicuramente a peggiorare. Ci offriamo di affrontare l’argomento insieme, peruna soluzione condivisa e duratura».Sulla questione si registra anchel’intervento dell’amministrazionecomunale, guidata dal sindaco Elisa Sabbatini: «Da qualche tempo – è scritto nella comunicazione rivolta ai cittadini – il capoluogo di Castel Ritaldi è frequentato da alcuniragazzi sotto i 14/16 anni del luogo e molti altri anche di età superiore che provengono anche da zone limitrofe,creando situazioni poco piacevoli.Come discusso anche nell’ultimo consiglio comunale, questa amministrazione ha già intrapreso, da vari giorni, un’azione di coinvolgimento delle forze dell’ordine. Alla luce dell’aggressione di un ragazzino, registrata sabato scorso, però, tutto questo evidentemente non basta. Pertanto intendiamo intraprendere con urgenza un’azione più incisiva ed adeguata all’età dei ragazzi, coinvolgendo, oltre alle forze dell’ordine, anche la scuola, leassistenti sociali, i genitori e i consiglieri di minoranza».Dall’amministrazione arriva anche un appello a non voltarsi dall’altra parte: «Chi assiste a situazione delgenere avverta subito le forzedell’ordine. È dovere civico di tutti,a partire da noi amministratori, adoperarsi per la sicurezza e la tranquillità di tutti».
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