Truffa alla Stranieri da 4 milioni: a processo l'ex direttore. E c'è lo strano caso del dg imputato e danneggiato contemporaneamente

L'Università per stranieri di Perugia
di Egle Priolo
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Mercoledì 14 Giugno 2023, 13:34

PERUGIA - Per quei quasi quattro milioni di euro persi in quattro anni dall’Università per stranieri per le iscrizioni degli studenti cinesi, il giudice Margherita Amodeo ha rinviato a giudizio quattro persone: il romano Fabrizio Focolari, già responsabile per le relazioni internazionali della Stranieri, Delong Zeng e Yin Liu, agente e titolare della Grifone international culture communication limited, l’agenzia che si è occupata dell’organizzazione dell’arrivo degli studenti cinesi per i progetti Marco Polo e Turandot, insieme all’ex direttore generale della Stranieri Cristiano Nicoletti. Per tutti la contestazione, firmata dai pm Paolo Abbritti e Giampaolo Mocetti, è di concorso in truffa aggravata.
Alla fine dell'udienza preliminare, dopo aver ascoltato le spontanee dichiarazioni di Nicoletti e le discussioni delle parti, infatti il gup ha confermato le accuse di truffa nei loro confronti, a cui si aggiungono quattro ipotesi di falso addebitate al solo ex dg e relative alla predisposizione dei bilanci di palazzo Gallenga.

Il prossimo 19 settembre, davanti al giudice monocratico Elena Mastrangeli, gli imputati dovranno difendersi dalle contestazioni per quel giro di convenzioni, rilasci di preiscrizioni e false attestazioni che avrebbero indotto in errore «gli organi amministrativi e di controllo dell’Università per stranieri circa l’avvenuto regolare pagamento dei diritti di iscrizione, procurando ai titolari delle agenzie cinesi un ingiusto profitto consistente nell’ottenimento del visto di ingresso e nel diritto a partecipare ai corsi, con correlato danno per l’Università, consistente nel mancato incasso dei medesimi diritti di iscrizione per un importo non inferiore ad euro 3.900.000 nel periodo 2015 e 2019». L’ex dg Nicoletti, assistito dall’avvocato Vittorio Manes come Focolari, dovrà anche rispondere delle accuse di falso per aver attestato «falsamente nella proposta del bilancio dell’esercizio 2015 dell’ateneo» che i proventi per la didattica fossero di 4.860.813 euro, quando invece erano quasi di sei milioni, che i crediti verso gli studenti per stasse e contributi fossero zero, mentre – secondo la guardia di finanza che ha svolto le indagini – sfioravano gli 850mila euro.
E la stessa Stranieri è stata ammessa come parte civile, insieme all'ex rettrice Giuliana Grego Bolli e all'ormai ex direttore generale Simone Olivieri che hanno scoperto e denunciato la vicenda. Ed è un caso davvero particolare, perché proprio Olivieri – assistito dall'avvocato Francesco Falcinelli – avrà un duplice ruolo nel prossimo processo: persona danneggiata ma anche quinto imputato. Nello stesso fascicolo, infatti, gli si contesta di aver chiuso in uno stanzino e minacciato una dipendente della Stranieri: «Tu sei l’anello più debole della catena. Non mi serve il colpevole ma un colpevole. Se tu dici di aver firmato la possiamo chiudere come un errore amministrativo interno». Per costringerla, secondo la procura, «a concorrere nel delitto di truffa ai danni dello Stato mediante falsa dichiarazione di aver sottoscritto le convenzioni con le agenzie cinesi». Quindi è stato ammesso come parte civile e contestualmente rinviato a giudizio per un'ipotesi di violenza privata per concorrere alla truffa che lo ha danneggiato. «Sono convinto che il dibattimento – commenta l'avvocato Falcinelli - consentirà di ricostruire definitivamente i fatti storici concludenti che ribadiranno l'assoluta estraneità di Olivieri che si è sempre dichiarato innocente».
David Brunelli, che assiste Grego Bolli con lo studio Brunelli, ha infine espresso soddisfazione per l'esito dell'udienza: «L'indagine della procura ha raccolto fonti di prova determinanti per ricostruire le responsabilità degli imputati a fronte di condotte illecite perpetrate per circa quattro anni ai danni delle casse dell'Università».

E proprio Grego Bolli e Olivieri (insieme a Stefania Spina) anche oggi torneranno in aula per una nuova udienza relativa invece al caso Suarez: sul banco dei testimoni siederà il rettore dell'Università degli studi di Perugia Maurizio Oliviero.

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