Tre sindaci a ricordare Gianfranco Ciaurro a vent’anni dalla scomparsa. Presente anche la figlia Paola. L’occasione è stata la presentazione dell’ElencoSì.

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Martedì 21 Luglio 2020, 17:53
Il pretesto dell’incontro è stata la presentazione dell’Elenco Sì di Terni e provincia: nella copertina del volumetto pieno di numeri telefonici, campeggiava l’indimenticabile immagine di Gianfranco Ciaurro, che è stato nel 1993 e per sei anni successivi, il sindaco di Terni. Il presidente di Pagine Sì, Sauro Pellerucci, ha voluto ricordare la amatissima figura di amministratore a vent’anni dalla sua scomparsa, riunendo intorno al tavolo i sindaci che hanno poi raccolto il testimone, Paolo Raffaelli, Leopoldo Di Girolamo e da ultimo, Leonardo Latini. Al lato di Pellerucci, Paola Ciaurro, la figlia, che ha tracciato un toccante ricordo del padre a metà dagli aneddoti personali e quelli politici. Stimolato da Sauro Pellerucci, si è avviato un interessante dibattito tra i tre primi cittadini, senza astio e senza retorica, tutti incentrati nel ricordo della importante figura e di quello che ha lasciato come eredità politica ed amministrativa. Ed anche se nessuno dei tre si riconosce nella parte politica di Gianfranco Ciaurro, tutti hanno concordato la grande determinazione nel cercare di far assumere a Terni una dimensione diversa, da grande città, posizione, che, è stato ricordato, nonostante gli sforzi non si è ancora riuscita a centrare. È stato un incontro pacato ma dove Raffaelli ha fatto forza della sua dimensione di giornalista, snocciolando dettagli del momento sottolineando la situazione politica che aveva portato alla elezione di Ciaurro quale primo cittadino. Nessuno ha dimenticato che lo stesso era stato anche Ministro nel Governo Amato ma anche assessore alle finanze del Comune di Roma ed anche, professore universitario e vicesegretario generale della Camera dei Deputati, un ruolo amministrativo di grande spessore, portato avanti con capacità e dignità. E se non fosse stato così non sarebbe ancora ricordato come tra i migliori, o forse anche il migliore, sindaco di Terni. Sauro Pellerucci, prima di consegnare un ricordo alla figlia, Paola, ha anche affermato: “È un giorno bello – ha esordito Pellerucci introducendo il dibattito - perché ricordiamo un uomo che si è speso per la città di Terni, è un bel giorno perché siamo qui non per marcare le differenze, sottolineare i distinguo, ma per riconoscere le affinità e magari appartenerci tutti un po’ di più nella ricerca del nostro meglio.
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