A Terni il "Casagrande" non riapre, le quarti dosi si faranno in via Bramante, dal medico di base e in farmacia.

A Terni il "Casagrande" non riapre, le quarti dosi si faranno in via Bramante, dal medico di base e in farmacia.
di Aurora Provantini
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Mercoledì 13 Luglio 2022, 08:18

TERNI Il Casagrande non riaprirà. Il più grande hub vaccinale dell’Umbria, inaugurato il 24 aprile 2021 e andato in pensione dopo 200mila somministrazioni a febbraio 2022, «non tornerà a funzionare per la semplice ragione che la nostra organizzazione ci permette di fornire risposte adeguate in tempi congrui presso il punto vaccinale territoriale di via Bramante». Stefano Federici, direttore del distretto di Terni dell’Usl 2, spiega le ragioni che lo spingono a credere che le quarte dosi agli over 60 potranno essere effettuate nella stessa sede in cui si somministrano attualmente agli ultraottantenni e ai fragili. «Perché i team vaccinali di cui disponiamo ci consentono di programmare anche 450 inoculazioni al giorno» - chiarisce. E ad oggi non se ne fanno più di 120 a seduta. Il dato è quadruplicato nell’ultima settimana: per due mesi in via Bramante si è proceduto ad un ritmo di 25-30 vaccinazioni al giorno. Non di più. Con la risalita dei contagi spinta dalle ultime sotto varianti presenti al 96 per cento nel territorio dell’Usl 2 (Omicron 5 all’81 e Omicron 4 al 15), sono aumentate le prenotazioni della seconda dose booster, consigliata per ridurre al minimo il rischio di complicazioni e ricoveri. Che con l’ampliamento della platea agli over 60 lieviteranno ancora. Ma da 120 a 450 ce n’è di strada da fare. Quindi, il punto vaccinale territoriale di riferimento resterà quello di via Bramante e non si tornerà in piazzale Bosco, a Terni.

Inoltre i vaccini potranno sempre essere somministrati dal proprio medico di medicina generale e dalle farmacie che hanno aderito alla più grande campagna d’immunizzazione della storia. «E che si mettono a diposizione anche in questa delicata fase di ripresa dei contagi» - dichiara Stefano Monicchi, segretario di Federfarma Umbria. In tutti e tre i casi verranno utilizzati vaccini Pfizer- Biontech: serve solo il via libera della Regione, per procedere. Per potersi prenotare sul portale senza aspettare l’arrivo dei vaccini “aggiornati”. Per l’epidemiologo dell’Usl2, Marco Cristofori, «fare la quarta dose adesso serve ad evitare ospedalizzazioni e decessi». All’ospedale Santa Maria di Terni l’età mediana dei ricoverati per o con Covid è di 78 anni, la maggior parte dei quali non ha concluso il ciclo vaccinale. «Per questo occorre prenotare la seconda dose booster al più presto» – suggerisce l’epidemiologo anche agli over 60. La curva in costante risalita, l’impossibilità a tracciare tutti i contagi, l’ampliamento della platea dei “vaccinabili” con quarta dose, sta portando anche all’attivazione delle Uca, unità di continuità assistenziale che prenderanno il posto delle Usca. Il distretto di Terni dell’Usl 2 ne darà comunicazione oggi. Si tratta di squadre di professionisti incaricati di effettuare la valutazione clinica domiciliare dei casi Covid del territorio ternano.

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