Terni, Vaccine Day: al Casagrande si punta a fare più di mille vaccinazioni

Terni, Vaccine Day: al Casagrande si punta a fare più di mille vaccinazioni
di Umberto Giangiuli
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Domenica 25 Aprile 2021, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 13:49

Prima giorno d’esame per la palestra del Casagrande situata in piazza Bosco, nuovo centro vaccinale del territorio scelto dall’Usl 2, dopo la chiusura del centro di vaccinazione di via Bramante. Ieri mattina sono state somministrate le prime 300 dosi di vaccino destinate oltre che alle persone fragili anche agli over 80, alle quali è stato somministrato sia il vaccino Pfizer che il Astrazeneca. Una delle prima a vaccinarsi è stata Teresa (il nome è di fantasia) un’anziana di 88 anni di Terni che si è recata alla nuova postazione vaccinale accompagnata dal nipote. Si è messa in fila attendendo il suo turno di lavoro, quindi, una volta che le è stato somministrato il Moderna ha atteso una quindicina di minuti per ricevere l’autorizzazione di tornare a casa. La nipote Mariangela Franceschini: «Erano giorni che stava in attesa della chiamata per il vaccino. Per lei il vaccino era diventato quasi un’ossessione. Finalmente la chiamata e, almeno credo, nella notte precedente mia nonna non è riuscita a dormire per l’emozione».

Ma non tutti gli anziani possono gioire come la signora. Diverse persone del Centro sociale “Volta” non si sono presentate all’appuntamento nessuno le ha avvertite del cambiamento di sede. La loro prenotazione è rimasta quella di via Bramante. Quelli che hanno saputo della nuova postazione si sono recati alla scuola Casagrande, gli altri sono rimasti a casa «ma non saranno lasciati indietro e verranno nuovamente contattati», affermano dall’Usl.

Il primo “tagliando” targato scuola Casagrande sembrerebbe sia andato bene, defezioni di pazienti a parte. La macchina organizzativo composta da dieci team vaccinale, pur in rodaggio, ha risposto alle aspettative sotto gli occhi del direttore generale Massimo De Fino, del responsabile del distretto di Terni Stefano Federici e del coordinatore aziendale per l’emergenza covid Camillo Giammartino. In mattinata l’inaugurazione della nuova postazione “Vaccine Day”. Secondo i piani dell’Uls si dovrebbe arrivare a vaccinare fino a 1.200 persone al giorno, un traguardo per niente impossibile. Il direttore generale De Fino: «Siamo soddisfatti dell’obiettivo già raggiunto che crediamo possa essere superato, anche perché la messa in campo di 10 team vaccinali ci permetteranno nel giro di qualche mese di poter arrivare a buon punto. Comunque l’Usl ha fatto un gran lavoro sul territorio, se pensiamo che nelle Rsa sono stati tutti vaccinati sia gli anziani che gli operatori sanitari». «I risultati si ottengono quando si lavora insieme -sottolinea il presidente delle Provincia Giampiero Lattanzi- la cui palestra è di loro proprietà. Abbiamo allestito in tempi rapidi tutta la struttura, adeguandola alle esigenze dell’Usl e contemperandola con quelle della scuola. Per tutta l’amministrazione provinciale è motivo di orgoglio contribuire ad una causa di tale importanza». Per quanto riguarda i lavori, la Provincia ha investito oltre 10 mila euro per adeguare spazi, aree e servizi e per separare distintamente il punto vaccini e gli ambiti scolastici.

Sono stati creati tre nuovi siti di accesso e uscita, due di questi a servizio delle vaccinazioni e uno della scuola.

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