Terni. Per il tumore al pancreas
si illumina di viola la Bct
Tebala «A Terni 50 nuovi casi all'anno»

Terni. Per il tumore al pancreas si illumina di viola la Bct Tebala «A Terni 50 nuovi casi all'anno»
di U.G.
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 11:39

L’ospedale di Terni con il dottor Giovanni Domenico Tebala direttore della struttura complessa di chirurgia digestiva e d’urgenza e la presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Luigia Chirico sono i padrini dell’evento di domani 16 novembre, in cui si celebra in tutto il mondo ed anche a Terni la “Giornata della lotta al tumore del pancreas”. Perché il cancro del pancreas è un killer subdolo, aggressivo che soltanto scoperto in tempo può dare speranza a chi ne è colpito. «Proprio così- conferma Tebala- per tale motivo una delle “armi” che abbiamo è quella di sensibilizzare la comunità riguardo le malattie pancreatiche, con particolare attenzione alla prevenzione delle stesse, alle possibilità diagnostico-terapeutiche disponibili ad oggi e, non ultimo, alle possibilità di presa in carico dei malati». Con l’occasione, in collaborazione con il Comune per il giorno 16 verrà illuminato di un bel colore viola la torre del belvedere a piazza della Repubblica, in modo che a nessuno possa sfuggire il perché di quel colore che vuole significare la prevenzione del cancro del pancreas. Nel 2022 in Italia si sono avuti 14.500 nuove diagnosi, secondo l’associazione oncologia medica, e i casi sono in costante crescita. Anche a Terni la situazione se non è proprio di emergenza poco ci manca.

E’ lo spesso primario di chirurgia digestiva e d’urgenza a fare il punto della situazione: «Nel nostro reparto – afferma- scopriamo qualcosa come 50 nuovi casi all’anno.

Certo non sono soltanto pazienti che arrivano dal Ternano, ma anche dal Lazio, in particolare dalle provincia di Rieti e Viterbo». La struttura sanitaria ospedaliera è in grado di dare risposte anche a casi più disperati «grazie all’ausilio del robot “Da Vinci"- spiega Tebala - in grado di poter intervenire in tumori nascosti e difficili». E continua: «Molto spesso questa grave patologia è legata alla familiarità, in altre volte non c’è una risposta certa. Di certo è un male difficile da estirpare in modo definitivo se non viene scoperto in tempo, malgrado tutte le novità di cure di ultima generazione». La struttura di chirurgia digestiva e d’urgenza del “Santa Maria” rappresenta un reparto all’avanguardia, oltre al tumore del pancreas si interessa anche della chirurgia bariatrica (obesità) ed altre patologie più o meno gravi dell’addome. Il reparto è composto da 11 medici (primario compreso) e due specializzanti.

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