Terni, primo giorno di udienza in tribunale: tutti con le mascherine, qualche attesa di troppo

Terni, primo giorno di udienza in tribunale: tutti con le mascherine, qualche attesa di troppo
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Maggio 2020, 06:30
TERNI “Mi sembra che la macchina organizzativa, nei limiti delle nostre possibilità, abbia funzionato. L’unico episodio spiacevole sembra essere stato lo slittamento d’orario di processi con imputati detenuti, che ha costretto alcuni avvocati a fare un po’ d’attesa fuori dal tribunale. La regola che si accede solo quando c’è il processo è stata messa a tutela della salute, non è una misura che vuole colpire qualcuno. Ho dato la disposizione di usare il termoscanner ed hanno misurato la febbre pure a me, ma non mi sono sentita lesa per questo. In questa situazione tutti subiamo una qualche limitazione”.

La presidente del tribunale, Rosanna Ianniello, esce dalla full immersion del primo giorno di ripresa dell’attività giudiziaria, riorganizzata alla luce dell’emergenza Covid-19. Tutto è filato abbastanza liscio ma la durata di alcuni processi collegiali è stata tale che qualche avvocato è stato costretto a rimanere in attesa fuori dal palazzo di giustizia. “Col collegio ci sono stati ritardi di più di mezzora - dice Francesco Emilio Standoli, presidente dell’ordine degli avvocati. Noi capiamo che è il primo giorno e siamo comprensivi, ma per il futuro è necessario trovare aggiustamenti per evitare che si ripetano attese di avvocati e clienti fuori dal tribunale. Sono certo che nei prossimi giorni troveremo soluzioni”.

La presidente Ianniello sottolinea che “è stata una giornata difficile. Dove abbiamo potuto abbiamo fatto, celebrando tre processi a carico di detenuti e finendo alle 16 senza mangiare. Ho notato di nuovo la grande educazione degli umbri - aggiunge la presidente - tutti entrati in aula con le mascherine rispettando le distanze. Se qualcuno è stato invitato a uscire dall’aula l’ha fatto senza problemi”.

Per il presidente dell’ordine, Standoli “l’organizzazione messa in atto sta funzionando, perché all’ingresso viene effettuato il controllo con i termometri per impedire accessi incontrollati, la segnaletica è ben fatta, con percorsi dedicati all’accesso alle varie aule e gel in ogni ingresso. Ho fatto la mia udienza all’ora stabilita - aggiunge Standoli - ma era un monocratico e non ci sono stati problemi. Tutti con mascherina e guanti, le apparecchiature con protezioni monouso. Non ci sono state file né ressa, l’unico intoppo l’attesa prolungata di alcuni colleghi. Si può pensare di fissare meno udienze il più distanziate possibile, magari lavorando anche il pomeriggio. Noi siamo disponibili”.
Accanto al personale di vigilanza in tribunale sono all’opera, per garantire il rispetto delle disposizioni e le regole anti-covid, ci sono i volontari del gruppo Terni Amelia del Cisom: “Sono stati bravissimi - dice Rosanna Ianniello - sono rimasti in prossimità delle aule d’udienza per regolare il traffico delle persone ed evitare assembramenti”. E ricorda che “mai come ora siamo tutti chiamati al rispetto delle regole. L’esigenza di giustizia è sacrosanta, ma in questo momento d'emergenza sanitaria chiediamo la collaborazione di tutti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA