Pasticcio Tasi, a Terni niente acconto
per le prime case si paga tutto a dicembre

Pasticcio Tasi, a Terni niente acconto per le prime case si paga tutto a dicembre
2 Minuti di Lettura
Martedì 13 Maggio 2014, 17:13 - Ultimo aggiornamento: 17:14
​TERNI - Se l'Imu stata un'incubo, la Tasi destinata a fare anche peggio. Il governo di certo non facilità la vita ai sindaci in materia di tassazione locale, ma in questo caso Palazzo Spada ci ha messo del suo. Così tutti i ternani proprietari di prime abitazioni dovranno versare la Tasi in un'unica rata, fissata per il 16 dicembre.



In altri Comuni, invece, si pagherà in due rate: la prima il 16 giugno. Insomma, un pezzo di tredicesima è destinata a finire alla voce Tasi. Il vicesindaco Libero Paci minimizza: «Si tratterà di importi molto bassi, tra i trenta e i quaranta euro». Cifre calcolate in base alle aliquote Tasi già individuate dal Comune ed elencate nella delibera adottata dalla giunta lo scorso 27 marzo.



Delibera che deve essere votata dal consiglio comunale entro il 31 maggio per diventare effettiva, e consentire così il pagamento della Tasi in due rate (16 giugno e 16 dicembre). Passaggio ancora non avvenuto, sebbene gli estremi dell'urgenza e dell'inderogabilità dell'atto, necessari per convocare il consiglio comunale all'indomani della pubblicazione del decreto prefettizio che blocca l'attività politica in vista delle elezioni, come già avvenuto per le case popolari, non manchino.



«Rispetto a questo però - ribatte Paci - è stata posticipata la scadenza della presentazione del bilancio di previsione al 31 luglio a cui è allegato il regolamento tributario, sicché l'urgenza non avrebbe più retto in vista di un possibile voto in consiglio comunale». Ma la scadenza del 16 giugno è altrettanto urgente. Inoltre, la delibera con le aliquote poteva essere votata ?staccandola? dal bilancio di previsione, come accaduto in altre parti di Italia. Tant'è che in 900 comuni italiani le aliquote Tasi sono state deliberate in tempo, così da permettere il pagamento in due rate. «Nella maggior parte dei casi - riflette Paci - si tratta di Comuni dove non si andrà al voto». In pratica, meglio evitare di parlare di tasse in vista delle elezioni amministrative.



Paci, comunque, tiene a precisare un passaggio: «Il pagamento in un'unica soluzione a dicembre della Tasi è solo per i proprietari di prime abitazioni per tutto il resto - precisa - al 16 giugno si pagherà il 50% dell'aliquota base fissata all'un per mille, poi al 16 dicembre si andrà a conguaglio». Ma con quali aliquote? Con quelle contenute nella delibera adottata dalla giunta lo scorso 27 marzo? Oppure con altre percentuali, che magari verranno riscritte dalla nuova maggioranza uscita dalle urne? E ancora, se non si conoscono i trasferimenti per fare i bilanci di previsione, le coperture come saranno garantite? Le risposte a dopo le elezioni.


© RIPRODUZIONE RISERVATA