Le Grazie record negativo dell'Umbria

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Martedì 10 Dicembre 2013, 05:58 - Ultimo aggiornamento: 14:09
dal 4 dicembre scorso che le centraline dell'Arpa registrano continuamente sforamenti di Pm10 nell'aria. Ieri non andata meglio e le previsioni per i prossimi giorni sono da bollino rosso. Che la situazione fosse destinata a precipitare lo si era intuito dall'ultimo rapporto settimanale dell'Arpa (agenzia regionale per la protezione ambientale). Nel documento erano già evidenti i primi sformenti di Pm10, destinati ad aumentare con l'arrivo di una fase di alta pressione che porterà bel tempo sulla regione fino al 21 dicembre.



Come sempre è la centralina Le Grazie quella che registra la maggiore concentrazione di Pm10, nanoparticelle prodotte dallo smog dannose per la salute. Il picco si è avuto il 6 dicembre con una concentrazione di 157 microgrammi nell'aria, ma anche domenica non è andata meglio. La centralina Le Grazie, che in passato è stata persino oggetto di uno studio approfondito per calcolare l'esatto dinamica nell'aria degli agenti inquinanti che sembrano concentrarsi tutti lì, ha nel giorno dell'Immacolata battuto il record negativo dell'Umbria con 115 microgrammi, arrivando così a quota 45 sforamenti dall'inizio dell'anno.



Ma anche le altre centraline di monitoraggio di Terni, che da diversi mesi vengono gestite eslusivamente dall'Arpa, e in totale sono tre, hanno registrato dati che dovrebbero far riflettere. Borgo Rivo è andata sempre più in crescendo: passando da 69 a 93 per poi raggiungere 103 microgrammi. Un leggero calo (83 microgrammi) si è avuto sabato, ma sempre oltre il limite consentito. Analogo il trend di crescita per la centralina Carrara, che da mercoledì scorso ha registrato cinque giorni consecutivi di sforamento (67 - 88 - 85 - 83 - 105).