Terni, rissa sfiorata in consiglio comunale:
pioggia di critiche verso il sindaco Bandecchi

Terni, rissa sfiorata in consiglio comunale: pioggia di critiche verso il sindaco Bandecchi
di Claudia Sensi
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Martedì 29 Agosto 2023, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 18:37

Trasversali le reazioni a quanto accaduto nella sala consigliare di palazzo Spada, lunedì 28 agosto, dove il sindaco Stefano Bandecchi ha prima minacciato il consigliere Orlando Masselli e poi tentato di aggredire, ma è stato fermato dai vigili urbani, il consigliere Marco Celestino Cecconi, entrambi di Fratelli d’Italia. 

Unione comunale Pd Terni: «Lo spettacolo vergognoso che il sindaco Stefano Bandecchi ha dato in Consiglio comunale, le minacce di violenza fisica e l’atteggiamento da picchiatore sono inaccettabili e recano danno oltre che ai lavori della massima assise cittadina, all’immagine della città tutta.

Contrasteremo questo atteggiamento in tutte le sedi opportune, considerando non più plausibile che l’incarico di sindaco di Terni sia ricoperto da una persona che continuamente si espone e si esprime nelle modalità che purtroppo tutti possono vedere». 

Movimento 5 Stelle: «Bandecchi scherza con il fuoco e le sue minacce ai consiglieri comunali sono diventate patetiche. Alla stregua di un bulletto da bar, nella sala del consiglio comunale il sindaco ha fatto tutto da solo. Ha prima provocato, poi insultato, quindi minacciato e infine ha cercato lo scontro corpo a corpo. Il tutto sotto gli occhi degli agenti della Polizia municipale che lo hanno faticosamente fermato. Uno spettacolo ridicolo per quanto preoccupante. Tutti hanno visto per l'ennesima volta con i loro occhi come Terni sia diventata il trampolino mediatico di un personaggio che punta a Roma senza alcun interesse per la nostra città».

Cgil Terni: «La violenza, verbale e fisica, è inammissibile in ogni democrazia, lo è tanto più in un luogo, come il Consiglio Comunale, che rappresenta il cuore della vita democratica di una città. Ed è inammissibile soprattutto se esperita da chi, come il sindaco, ha la responsabilità di rappresentare un'intera comunità. Per questo la pagina che si è scritta ieri nel Consiglio Comunale di Terni è una pagina dolorosa, da condannare fermamente e che pone diversi interrogativi rispetto alle modalità con cui si svolgono i lavori del Consiglio stesso».

Devid Maggiora, segretario Comunale Lega Terni: «Bandecchi non è in grado di fare il sindaco e se non si tratta di una questione di incompatibilità degli incarichi, è una questione di incompatibilità morale e di comportamento. Evidente la sua difficoltà a sostenere il peso di un confronto politico e istituzionale. Dovrebbe dimettersi immediatamente, farebbe soltanto un favore a tutta la città che in questo momento si sta vergognando di avere un sindaco del genere».

Walter Verini e Anna Ascani, parlamentari umbri del Pd: «Al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi abbiamo espresso la più profonda preoccupazione per le ferite e le lesioni alla convivenza civile e democratica prodotte quotidianamente a Terni dai comportamenti del sindaco Bandecchi. Gli ultimi episodi configurano reati, insulti all'istituzione e al Consiglio comunale, resistenza a pubblico ufficiale, minacce. E fanno seguito a numerosi episodi che nelle scorse settimane hanno visto sempre protagonista questo signore, contro funzionari comunali, giornalisti, consiglieri di
opposizione. Bandecchi non può continuare a fare il sindaco»    

Raffaele Nevi, vicepresidente vicario del gruppo azzurro alla Camera e portavoce di Forza Italia: «Bandecchi è un candidato autonomo, ma questi episodi non mi piacciono, la politica non deve mai arrivare a questi livelli, si al confronto, anche aspro, ma con rispetto per gli interlocutori».

Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d'Italia e copresidente del gruppo Ecr del Parlamento europeo: «Il ricorso alla violenza fisica, soprattutto da parte di un sindaco, è tipico di chi non è capace di dire e fare nulla di ciò che ha promesso in campagna elettorale».
Emanuele Prisco, coordinatore regionale dell’Umbria di FdI: «La violenza non è tollerabile da qualunque parte provenga, a maggior ragione in politica, praticata da istituzioni che dovrebbero piuttosto dare l’esempio. Il comportamento del Sindaco di Terni è inqualificabile e irrispettoso verso i cittadini che rappresenta».

Paolo Alunni Pistoli, coordinatore provinciale Fratelli d’Italia: «Nemmeno nei peggiori Bar di Caracas si sarebbe potuto assistere a quello che è andato in scena in Consiglio Comunale. Si può accettare la critica, le continue minacce rivolte alle opposizioni, ma arrivare al punto di alzare le mani segna ormai il livello di tale bassezza con cui si contraddistingue la giunta Comunale di questa città».

E c’è pure il leader di Azione Carlo Calenda che ha paragonato il sindaco di Taormina e leader di "Sud chiama Nord" Cateno De Luca a Stefano Bandecchi riprendendo un vecchio video in cui si scaglia contro il comico Angelo Duro per una vicenda locale, scrivendo: «Questi e altri personaggi hanno compreso che fare i buffoni maleducati è il modo più semplice per essere votati. Se la democrazia corre un rischio oggi è quello di finire nella farsa».

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