LA SENTENZA
Il tribunale ha poi dichiarato prescritti gli altri capi d'imputazione relativi alla gestione degli eventi valentiniani, trattandosi per questi ultimi, ventualmente, di reati di appropriazione indebita trattandosi di fondi di un'associazione privata. Il tribunale quindi valutando che il reato di appropriazione indebita per fatti commessi nel periodo 2002-2005 lo ha dichiarato prescritto e non lo ha valutato. L'avvocato difensore di Brega, Manlio Morcella, ha parlato di sentenza giusta
LA DEDICA AL PADRE
«Dedico questa sentenza a mio padre che da 15 giorni non c' è più. Ci teneva tanto». Eros Brega commenta così la decisione dei giudici al termine del processo per la gestione dei fondi per gli eventi valentiniani. In una nota di agenzia si legge che «Mio padre ci teneva tanto ma purtroppo questa sentenza è arrivata troppo tardi. La dedico comunque a lui e a chi ha creduto in me in questi tre anni di sofferenza. Ora - ha concluso Brega - comincia una nuova vita».
L'AVVOCATO DI BREGA
«Una sentenza correttissima, che ci rende assolutamente soddisfatti», così Manlio Morcella, difensore di Eros Brega, commenta la decisione del tribunale di Terni. Secondo il legale, «le accuse di calunnia e concussione erano assolutamente infondate». In merito agli addebiti di peculato, buona parte delle quali derubricate in appropriazione indebita, «è stato riconosciuto - ha spiegato Morcella - che l'associazione Eventi valentiniani è di diritto privato». «Quindi - ha aggiunto Morcella - non poteva che essere questo l'epilogo. Ora restituiamo Brega alla politica».
IL PD DELL'UMBRIA: «SODDISFATTI»
Il Pd dell'Umbria esprime soddisfazione per l'assoluzione di Brega. «Siamo soddisfatti - dice in una nota il segretario del Pd Umbria Lamberto Bottini - per l'esito positivo di questa vicenda. Esito che rappresenta un elemento di rasserenamento per l'istituzione regionale, per la politica e per il Partito Democratico. È questa l'occasione per esprimere nuovamente la nostra vicinanza al presidente Brega».
© RIPRODUZIONE RISERVATA