Terni. Piediluco, è scoppiata la strana guerra
tra i battelli di turisti ed il canottaggio

Terni. Piediluco, è scoppiata la strana guerra tra i battelli di turisti ed il canottaggio
di Umberto Giangiuli
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Domenica 20 Agosto 2023, 15:18

In attesa di un regolamento comunale che possa mettere ordine sul traffico del lago di Piediluco sullo specchio d’acqua è  caos, per la mancanza dei controlli da parte dei vigili urbani che, per quello che riguarda il borgo lacustre, è sotto la giurisdizione di Borgo Bovio che conta soltanto tre unità, che devono occuparsi anche di Torre Orsina, Collestatte e Marmore. A disposizione per i controlli ci sono due catamarani che, però, vengono utilizzati soltanto in occasione della presenza dei canaider per evitare che qualcuno possa avvicinarsi troppo alla corsia dove operano. Per il resto dell’anno rimangono fermi. Sul problema dell’organico municipale interviene il sindacalista Giovanni De Angelis: «Nell’anno in corso dovevano essere assunti sei vigili ma la giunta ha bloccato tutto». E senza nessun controllo sullo specchio d’acqua impera l’anarchia, ognuno si comporta come vuole generando forti tensioni, come quella tra la  Federazione italiana di canottaggio e i conduttori dei battelli, in particolare in occasione dei ritiri della nazionale in preparazione dei campionati del mondo.  Incomprensioni, litigi verbali, fino ad arrivare alle promesse di denunce alla locale stazione dei carabinieri. Gli allenatori si lamentano che i battelli “creano” onde che infastidiscono gli armi in allenamento. Dall’altra parte uno dei  conduttori di battello David Crisostomi risponde:  «Non è vero, sono loro, gli equipaggi azzurri, a dove invadere per lungo e largo il lago arrivando in zone, come i “bracci” di lago dove non dovrebbero andarci».  La polemica è ormai innescata ed andrà avanti fino a quando il Comune non chiarirà definitivamente il comportamento da tenere per tutti coloro che frequentano il bacino.

C’è anche chi (per fortuna sono pochissimi) solca le acque con natanti superiori ai 5 cavalli, vietati da tempo ma ritornati a scorazzare approfittando  della  mancanza dei controlli. I conduttori  hanno chiesto un incontro con il vice sindaco del comune di Terni, Riccardo Corridore, per richiedere un regolamento  urgente sul traffico lacustre, prima che si arrivi alla denunce. Nel mirino anche gli altoparlanti degli allenatori che “guidano” le barche azzurre che già dalla mattina presto si fanno sentire, quando basterebbe poco, secondo gli esperti, installare sulle barche dei dispositivi in grado di trasmettere direttamente agli atleti gli ordini, evitando in questo modo un'altra fonte di polemica. Altro problema sul lago di Piediluco è dovuto alla presenza massiccia di barche private, ognuno con il suo porticciolo. Il Comune si era impegnato (la vecchia amministrazione) nella realizzazione a ridosso dei pontili o sul lungolago  degli attracchi delle imbarcazioni private, assegnando loro un posto a pagamento (si parlava di affitto annuale). Tutt’oggi  questo non  è avvenuto. Anche questo particolare non secondario dovrebbe entrare nella normativa per evitare litigi e incomprensioni.

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