Terni. "Nello" un asino salvato dal macello
diventa la mascotte del lago
Vive in compagnia di dieci gatti

Terni. "Nello" un asino salvato dal macello diventa la mascotte del lago Vive in compagnia di dieci gatti
di Umberto Giangiuli
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Lunedì 17 Aprile 2023, 11:03

«La sua fine era segnata. Doveva finire  a macello ed invece adesso vive in aperta campagna con una decina di gatti per compagnia e di tante persone che lo coccolano con tozzi di pane e carote». Comincia così il suo racconto Alberto Staffieri che ha avuto il buon cuore di prendersi cura di “Nello” un asinello di 4 anni diventato amico di tutti che sa riconoscere il rumore di ogni macchina amica portandosi a ridosso delle rete metallica che confina con la strada ed aspettando la sua porzione di cibo: pane secco, scarti di verdure ed anche cibo cotto “Nello” non fa distinzione e contraccambia  con un bel sorriso a quarantadue denti e  un raglio di gioia. Libero e felice non sa che fine avrebbe fatto se Alberto non l’avrebbe preso a tre mesi e allevato  nel suo terreno dove ha spazio e gli amici gatti. «Proprio così- afferma il proprietario di “Nello” un amico mi parlò di un asinello di pochi mesi destinato  al macello. Mi sono commosso. Un  volta accarezzato non ho potuto dire di no a quell’animale indifeso, piccolino con tanta voglia di vivere. Adesso vive con dieci gatti e, soprattutto, ogni giorno aspetta la visita della gente. Di persone che gli vogliono bene ce ne sono. Una signora, per esempio- continua a raccontare- arriva da fuori regione con la “legacciola” per portare da mangiare a “Nello”. Tutte le settimane percorre  chilometri di strada per  vedere l’asinello».  Ma la gelosia è un sentimento non solo delle persone anche degli asini infatti “Nello” è uno geloso. «Una volta – racconta- ho preso in braccio un gattino lui mi ha dato un morso sulla spalla, un piccolo avvertimento. Per tutta risposta ho dato a lui una carota e pace è stata fatta». L’asino è stata castrato. Non è in grado di procreare «altrimenti avrei comprato una femmina per compagnia». Ma l’asinello strappato al macello, dopo alcuni anni di vita solitaria si è abituato e non cerca più una femmina, soltanto la compagnia delle persone e dei gatti. «Faccio a meno di arrivare con l’auto all’interno del recinto- continua Alberto-  perché “Nello” si struscia addosso alla carrozzeria. Per lui si tratta di un segno di affetto e di gratitudine ma me l’ha abbozzata da più parti». Da quella parti, dove si trova “Nello”, anche la storia raccontata della volpe “Bella” che prende il cibo dal suo amico Benito Bisonni. Per la volpe è cominciata la stagione degli amori e nei prossimi mesi chissà che non arrivi con la sua cucciolata.

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