Terni, Di Maio all'Ast: «Usare lo Sblocca Italia»
L'azienda gli nega di pranzare con i dipendenti

Terni, Di Maio all'Ast: «Usare lo Sblocca Italia» L'azienda gli nega di pranzare con i dipendenti
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Venerdì 29 Agosto 2014, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 18:34

TERNI - Visita istituzionale a Terni, stamane, del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che ha incontrato nell'auditorium dell'acciaieria i lavoratori coinvolti nella vertenza industriale, in vista dell'incontro tra istituzioni e azienda fissato per il 4 settembre prossimo. «O fuori o dentro la porta al Mise - ha detto l'esponente del M5s - io ci sarò. A quel tavolo non si potrà parlare di ammortizzatori sociali, ma di sviluppo dell'acciaieria, non è solo l'azienda che può prendere decisioni sulle sorti della fabbrica». Secondo Di Maio, infatti, «non bisogna pensare che l'unica strada sia quella della proprietà, ma governo e istituzioni regionali devono collaborare per trovare stanziamenti affinchè l'industria rimanga sul territorio. Bisogna dire alla proprietà: 'se tu te ne vuoi andare noi ci prendiamo lo stabilimentò».

Lo strumento da adottare, a detta di Di Maio, potrebbe essere quello del Fondo strategico italiano, anche con il supporto dell'università attraverso le risorse del progetto Horizon 2020. «Mi auguro che la questione dell'Ast sia all'interno del decreto Sblocca Italia - ha aggiunto inoltre il vicepresidente della Camera -, qualora non fosse così presenteremo in parlamento emendamenti per sostenere questo stabilimento». «Il problema degli acciai non è uno dei problemi nazionali - ha aggiunto ancora - è il problema.

Serve un piano nazionale per il settore». Di Maio si è infine impegnato a scrivere entro oggi a tutti e i deputati e a tutti i senatori per illustrare la vertenza dell'Ast e «perchè al tavolo del 4 settembre ci possa essere unità politica per migliorare il polo, investendo anche su infrastrutture e questioni ambientali». All'incontro di questa mattina erano presenti i sindaci di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e di Narni, Francesco De Rebotti, che ha anche parlato della vertenza della Sgl Carbon. Al termine Di Maio aveva espresso l'intenzione di pranzare in mensa insieme agli operai, ma l'azienda si è rifiutata per motivi di sicurezza.

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