Terni, la rabbia degli ex operai Basell
«I sindacati ci hanno lascito soli»

Terni, la rabbia degli ex operai Basell «I sindacati ci hanno lascito soli»
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Mercoledì 5 Marzo 2014, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 17:46

TERNI - A quattro anni dalla decisione della multinazionale americana di chiudere lo stabilimento del polo chimico di Terni, nasce il comitato dei lavoratori Basell. Difendere, «in qualsiasi sede», gli interessi dei circa 50 ex dipendenti ora senza un posto fisso è l'obiettivo.

Il comitato, come primo atto, chiederà un immediato incontro alla presidente della Regione, Catiuscia Marini, e all'assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, «per avere risposte urgenti in merito ad eventuali proroghe degli ammortizzatori sociali in deroga e ad eventuali soluzioni di ricollocazione dei lavoratori stessi».

«Proprio quattro anni fa c'era stata una grande manifestazione di protesta che aveva coinvolto tutta la città - spiega Luca Levantesi per conto del Comitato -, oggi siamo stati lasciati completamente soli da istituzioni locali, sindacati e Novamont, l'azienda del polo che si era impegnata a rilanciare la chimica verde e a riassumere parte del personale».

La protesta dei lavoratori è rivolta anche contro il Governo nazionale «incapace di farsi riconsegnare le chiavi del sito».

Il comitato chiederà quindi «conto a tutti coloro che avevano promesso soluzioni positive della vertenza».

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