Terni, assalto al distributore di bevande e snack a piazza Tacito: il titolare chiude l'attività nata dieci anni fa

Terni, assalto al distributore di bevande e snack a piazza Tacito: il titolare chiude l'attività nata dieci anni fa
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 23:49

TERNI - «Oggi siamo costretti a tirare giù la saracinesca e a mettere la parola fine alla gestione dei nostri distributori automatici di snack e bevande nel cuore del centro. Dieci anni di attività sono stati distrutti in una notte e questo ci addolora».

Eros Laudi, ex vigile urbano, stavolta si arrende.

Mostra come sono ridotte le macchinette che distribuiscono le bevande in via Cassian Bon, a due passi da piazza Tacito, dopo l’assalto di ladri senza pietà.

Tra le 3 e le 3 e 45 della notte tra martedì e ieri, come confermano gli orari impressi sulle immagini della sorveglianza, un uomo col volto travisato armato di un piede di porco ha distrutto le macchinette per portar via i soldi. Duemila euro il bottino del colpo ma i danni sono più consistenti.

I distributori di bevande e snack distrutti hanno un valore che supera i 20mila euro e dopo l’assalto non sono utilizzabili. Ad accorgersi del furto è stato il titolare, Eros Laudi che ieri mattina prima delle sette ha raggiunto, come ogni giorno, il locale per fare le pulizie e ricaricare le macchinette.

«Mi sono trovato di fronte a una scena terribile - racconta - non si trattava del solito atto vandalico come in passato. Stavolta hanno distrutto tutti i distributori automatici sia nelle parti elettroniche che strutturali. Dopo aver chiamato la polizia ho deciso che avrei tirato giù la serranda per sempre, mandando in fumo un’attività di famiglia tirata su con tanti sacrifici».

Sul posto la polizia, a caccia degli autori del colpo. Le immagini delle telecamere che sorvegliano l’attività un aiuto potranno darlo. Eros Laudi, dopo il furto e i danni non solo materiali, ha scritto una lettera aperta al sindaco, Stefano Bandecchi: «Dieci anni di attività azzerati in 45 minuti, il tempo necessario perché in modo indisturbato una o più persone distruggessero tutti i distributori automatici di bevande e snack, rendendoli semplici rifiuti. Questa è la nostra città, dove un atto criminale può far chiudere una piccola attività, dietro alla quale c’è un impegno enorme da parte di una famiglia che non ha chiesto nulla». Tra ottobre e novembre Laudi ha presentato quattro denunce alla questura. Numerose negli anni passati le denunce presentate ai carabinieri.

Tre notti fa l’assalto al distributore automatico di via Eugenio Chiesa, con un tentativo di scasso andato a vuoto che ha procurato danni alle macchinette.

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