Terni, dopo i finti carabinieri arrivano le finte dottoresse della Usl: anziana derubata a Campitello, sparito tutto l'oro. Indagano i carabinieri

Terni, dopo i finti carabinieri arrivano le finte dottoresse della Usl: anziana derubata a Campitello, sparito tutto l'oro. Indagano i carabinieri
di Nicoletta Gigli
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Sabato 13 Gennaio 2024, 08:54

TERNI - «Siamo dell’Usl, dobbiamo visitare le persone che hanno più di 75 anni per vedere come stanno. Suo figlio ci ha detto che potevamo venire».

Maria, 81 anni appena compiuti, vedova, non si fida di nessuno. Sono le nove e mezza di giovedì, lei è ancora in pigiama nella sua casa di Campitello.

Le due giovani sconosciute che suonano alla sua porta sanno il fatto loro.

Sono così convincenti che l’anziana ternana, nonostante gli inviti dei figli a non aprire a nessuno, le fa entrare.

«Fatemi vedere i documenti» dice la donna che vuole evitare di trovarsi di fronte a brutte sorprese.

Le due, una bionda e l’altra con i capelli scuri, parlano bene l’italiano e riescono a confonderla. Lei, che vive nella casa singola di tre piani, viene invitata a verificare se ha una banconota da 50 euro con una serie particolare.

L’anziana la mostra, loro chiedono se abbia altri soldi.

Una delle due la fa stendere sul divano: «Misuriamo la pressione per vedere come va» le dice.

Maria si rilassa e si lascia visitare, una delle due però non si vede più. L’anziana non lo sa ma la sconosciuta, finta dottoressa dell’Usl, è sparita fingendo di andare a visitare una vicina di casa dopo aver portato via tutto l’oro che ha trovato.

«L’apparecchio non funziona, devo prendere il mio che ho in macchina» le dice l’altra finta dottoressa. Che esce di casa e sparisce nel nulla con la “collega” a bordo di una vecchia Fiat Punto notata sulla strada senza uscita dai vicini di casa.

Solo ora Maria si rende conto di essere stata derubata. Sono spariti un girocollo d’oro di valore, una catenina con una madonnina e un cuoricino d’oro bianco, due paia di orecchini uno dei quali con i rubini, un bracciale tennis, cinque giri di perle con la chiusura in oro e altri gioielli.

«Sono spariti i ricordi di una vita - dicono i due figli e la nuora dell’anziana finita nella rete di due truffatrici scaltre.  Al di là del valore economico c’è quello affettivo perché le due sconosciute hanno portato via gli oggetti regalati dalla madre della vittima, dal marito che non c’è più, dai figli. Nella sfortuna è andata bene rispetto ai casi in cui le vittime vengono picchiate e legate».

Per Maria un trauma che non è facile superare. Ha passato la notte in bianco, ha fatto sostituire la serratura, ha richiamato le forze dell’ordine per essere rassicurata.

Sul posto i carabinieri, che vanno a caccia di elementi utili a identificare le due truffatrici.

La certezza è che qualche giorno fa le due finte dottoresse dell’Usl hanno preso di mira un’altra anziana che vive sola a borgo Rivo. Anche in quel caso hanno portato via tutti i gioielli che hanno trovato nei cassetti.

«Non abbiamo molte speranze che vengano identificate - dicono i figli di Maria - ci auguriamo però che, leggendo quello che ha subito nostra madre, altre persone anziane possano proteggersi e fare attenzione prima che sia troppo tardi».

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