Terni. Una volpe per amica: «Non manca mai ad un incontro». La storia di "Bella"

Terni. Una volpe per amica: «Non manca mai ad un incontro». La storia di "Bella"
di Umberto Giangiuli
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Domenica 8 Gennaio 2023, 19:07 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 19:20

Avere per amico una volpe non è poi una cosa tanto strana e inusuale, ma questa storia ha un particolare non di poco conto: gli “incontri” avvengono in presenza delle galline che, come è noto, sono una delle prede preferite dalle volpi.  Un abboccamento con l’animale avvenuto per caso è subito diventato fatale per Benito Bisonni, pensionato dell’Asm. «Ma prima o poi mi frega», sostiene con un sorriso tra il compiaciuto e il preoccupato. In che modo ti può fregare un animale diventato amico da molto tempo? «In aperta campagna- riprende- ho una capanna e un paio di galline, così tanto per distrarmi,  tutti i giorni le faccio uscire dallo stalletto, a volte anche con la volpe vicina che, almeno sembra, non le degna neppure della pur minima attenzione, ma sospetto che prima o poi me ne farà fuori qualcuna. Ma per adesso non ci penso- continua- se poi alla fine avvenisse questo la volpe resterebbe sempre mia amica». Per adesso Benito si gode la bella volpe dal pelo rossastro e lucido e dalla lunga coda a ventaglio «è un’amica – riprende- che quasi mai manca all’appuntamento, qualche giorno mi dà sola ma poi è sempre puntuale».

L’uomo se la trova di fronte quasi sempre dopo aver governato le galline. Il mammifero tanto temuto per i noti danni che provoca agli ospiti dei pollai , non appena sente l’automobile arrivare da lontano, quatta quatta spunta dall’anfratto o tra l’erba, senza nessun timore si avvicina all’uomo prende il cibo dalle mani. «Per esempio- racconta Benito - ho messo in un sacchetto gli avanzi di Capodanno per la mia amica.

Le voglio bene come fosse il mio cane». Delicatamente, senza timore, la volpe prende il cibo dalle mani e se lo porta via, prima osservando  l’uomo come per ringraziarlo di tanto ben di Dio. «Appena l’ho vista per la prima volta sono rimasto un poco sorpreso, so bene che è una delle specie poco socievoli, poi abbiamo fatto amicizia. Gli ho messo nome “Bella” perché effettivamente è davvero affascinante e sempre liscia e pulita». Infatti come viene chiamata ad alta voce con il nome la volpe arriva silenziosa per poi sparire tra i cespugli con il boccone. Un rapporto speciale tra l’animale è l’uomo ogni giorno rinsaldato dalla sua presenza, mai con le mani vuote: uno scarto della bottega alimentare, a volte anche l’osso di un prosciutto da spolpare, “Bella” è sempre pronta a contraccambiare a Benito la sua lealtà, andando sempre con una certa delicatezza a prendere dalle  mani “il piatto del giorno”. Un incontro giornaliero, sia quando il tempo è brutto che quando c'è il sole, il mammifero dal manto vellutato e dal museo allungato è sempre là, in attesa che dalla sua automobile Benito tiri fuori il cibo. “Bella” non sa quale piatto gli toccherà ogni giorno, ma è una sorpresa che gradisce, lo accetta quasi con un sorriso per il benefattore. L’animale, probabilmente, non appena tornerà la primavera avrà ancora più bisogno di cibo in quando matterà al mondo dei cuccioli. Benito ci sarà anche allora, convinto che l’incontro sia un’esperienza nuova ed unica.

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