Ternana, rivoluzione centrocampo: a Como la prova della verità

L'arrivo imminente dell'olandese De Boer contribuisce a cambiare ulteriormente l'assetto di un centrocampo dove Lucarelli ha già accolto pure Viviani.

Ternana, rivoluzione centrocampo: a Como la prova della verità
di Paolo Grassi
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Venerdì 15 Settembre 2023, 12:05

Il giovane Kees De Boer pronto a unirsi al gruppo, ma non solo lui. In questo mese di settembre è arrivato anche Federico Viviani. Di contro, sono andati via Fabrizio Paghera e Mattia Proietti, mentre prima di loro aveva salutato Filippo Damian. Si direbbe che in vista della partita di Como il reparto del centrocampo è radicalmente cambiato rispetto all'ultima gara giocata. La sosta ha portato nella Ternana una sorta di rivoluzione bis. Praticamente, una rovoluzione nella rivoluzione. Legata, in questo caso, al solo reparto mediano. La rosa si arricchisce dell'esperienza e della qualità di Viviani e dell'apporto numerico di un De Boer in grado di fare sia il centrocampista che l'esterno destro. In più, c'è sempre lo spagnolo Txus Alba in costante progresso, fin qui mai convocato ma pronto prima possibile ad unirsi anche lui agli altri compagni per le partite. Per l'allenatore Cristiano Lucarelli significa avere delle soluzioni in più e anche la possibilità di allestire un centrocampo di caratteristiche differenti tra una partita e l'altra. C'è, però, una sola incompiuta, in quanto resta la carenza di una mezzala sinistra per poter di fatto sostituire quella che lo scorso anno era la figura tecnica e tattica di Antonio Palumbo. Intanto, già a Como si potrebbe vedere un centrocampo diverso rispetto a quello visto nelle prime partite. Viviani, infatti, potrebbe anche essere teoricamente pronto a giocare dall'inizio, anche se è un giocatore da dosare bene. Nelle prime quattro partite, prima della sosta delle nazionali, Lucarelli aveva proposto dal primo minuto per due volte lo stesso trio di mediana, mentre le altre due volte aveva operato variazioni anche con i cambi in corsa. Sia a Catanzaro che nella gara con il Bari, infatti, aveva schierato in mezzo al campo Gregorio Luperini, Jakub Labojko e Niklas Pyyhtiä. Nel primo caso, però, c'era una variazione negli interpreti dei cambi. Col Catanzaro sono entrati in corsa anche Proietti, Favasuli e Andrei Marginean; con il Bari si sono visti solo gli ultimi due, visto che il primo non c'era. Luperini e Labojko sono stati i due elementi costanti anche alla terza giornata con la Cremonese, affiancati da Favasuli e con il solo Pyyhtiä entrato i corsa. Nulla a che vedere con un reparto praticamente diverso visto nella prima partita con la Sampdoria, quando Luperini non era ancora arrivato e i tre titolari di centrocampo erano Damian, Proietti e Favasuli, con Paghera e Pyyhtiä subentrati. Al Sinigaglia, domenica, c'è da inserire pure Viviani e De Boer (se si depositerà in tempo il contratto) e per Lucarelli possono aprirsi pure nuove e differenti soluzioni. Numericamente, infatti, la mediana potrebbe restare ancora invariata con i tre in mezzo. Ma può prospettarsi, quando le caratteristiche dell'avversario di turno lo permetteranno, la possibilità di una mediana a due. In questo modo, Cesar Falletti si ritroverebbe ad assistere non una sola punta ma due.

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