Ternana a Como per la ripresa dl campionato, Lucarelli ha un asso nella manica

Partita al Sinigaglia per la squadra rossoverde e l'allenatore ha provato con i suoi nuove soluzioni, compresa quella di Falletti come mezzala sinistra, Viviani c'è e De Boer ancora no.

Ternana a Como per la ripresa dl campionato, Lucarelli ha un asso nella manica
di Paolo Grassi
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Domenica 17 Settembre 2023, 00:18 - Ultimo aggiornamento: 14:32

Parlavamo di sosta benedetta, dopo la partita con il Bari. E probabilmente lo è stata. La Ternana torna in campo e affronta il Como in uno dei posticipi della quinta i campionato, ma l'allenatore Cristiano Lucarelli arriva alla vigilia più che soddisfatto. Anche per la settimana in più in cui si è riusciti a lavorare per migliorare la condizione generale e i meccanismi di squadra, tanto che al Sinigaglia potrebbero davvero vedersi delle novità tattiche probabilmente non dall'inizio ma a partita in corso, prima tra tutte quella di una nuova posizione per Cesar Falletti. «Sì, è una delle poche volte - conferma l'allenatore - in cui finisco la settimana soddisfatto. Io, che sono sempre molto esigente. Quindici giorni sfruttati al meglio, anche per i temi toccati in allenamento. I ragazzi, stanno tutti bene». Anche se c'è comunque qualcuno non ancora al meglio. I nuovi arrivati, ad esempio, devono ancora mettersi in pari. Federico Viviani è a disposizione, ma difficilmente partirà dall'inizio. Kees De Boer, invece, non è convocato, come non lo è Txus Alba. L'olandese, che come dice Lucarelli «ha fatto il suo ultimo allenamento ai primi di giugno», seguirà un programma ben preciso. Lo spagnolo, invece, è stato mandato a giocare con la Primavera per cominciare ad avere minutaggio. In campo, oggi, contro un Como definito da Lucarelli come «mina vagante del campionato» dovremmo vedere una squadra non molto discostata da quella vista con il Bari, anche se Favasuli potrebbe stavolta partire dal primo minuto. L'allenatore conferma le ventilate ipotesi di nuove soluzioni tattiche per l'attacco, soprattutto legate alla posizione di Falletti. Non tanto come trequartista dietro a due punte («è una soluzione al momento più complessa perché servirebbero due centrocampisti di certe caratteristiche, che non abbiamo»), quanto da mezzala sinistra. «Cesar - dice Lucarelli - può far bene anche in quella posizione e si intende bene con Luperini. Lui, secondo me, negli anni a venire potrebbe anche diventare un playmaker davanti alla difesa, magari tra qualche anno quando non avrà più la brillantezza di adesso nello scatto». Dal tecnico, anche un giudizio sul mercato rossoverde: «E' stato coerente con le ambizioni della società. Poi, come tutte le sessioni, per un motivo o per l'altro ti resta sempre qualche rimpianto». Come, ad esempio quello di non aver trovato una mezzala sinistra alla Antonio Palumbo? «Di mancini- spiega Lucarelli - sul mercato, ce ne stavano pochi. Uno come Palumbo, mi dite? Non è facile trovarlo. Se ce ne fosse stato uno, lo sarei andato a prendere io e gli avrei pure pagato l'ingaggio».

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