Ternana, tanti in fila a proporre per il Ternanello, ma gennaio può risbloccare Villa Palma

Ternana, tanti in fila a proporre per il Ternanello, ma gennaio può risbloccare Villa Palma
di Paolo Grassi
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Giovedì 15 Dicembre 2022, 00:35

Tutto fermo e congelato dal ricorso al Tar del comitato di Colle del'Oro, la Ternana cerca eventuali soluzioni alternative per attuare il progetto anche altrove se necessario, coi comuni limitrofi pronti a trattare e persino con privati cittadini ternani disponibili a dare loro stessi il terreno alla società. Ma mentre si spera ancora che arrivi pure un segnale distensivo con i ricorrenti, per Ternanello si avvicina una data che potrebbe di nuovo cambiare qualcosa. E' la data del primo gennaio 2023. In quel giorno, infatti, salvo sorprese dei prossimi giorni, entra in vigore il decreto legislativo 38 del 2021. L'atto tra Comune e Ternana era stato fatto pure in previsione dello stesso, il quale prevede la possibilità di attuare, per la realizzazione di infrastrutture sportive, accordi diretti con gli enti (in questo caso, il Comune) presentando un documento o un progetto di fattibilità tecnica. Il progetto per il centro sportivo nella zona di Villa Palma, di fatto, c'è. La Ternana, a settembre, era pronta pure ad acquistare l'area. Ma proprio in quei giorni è arrivato il ricorso al Tribunale amministrativo regionale nei confronti della variante urbanistica con la quale il Comune aveva dovuto stralciare l'area di Ternanello dalle vicine aree del comparto Villa Palma. Lo strumento permetteva alla società di via della Bardesca di poter cominciare anche subito i lavori, dopo un primo intervento per spianare l'area fatto a inizio anno. Il comitato ricorrente, però (in realtà, due famiglie proprietarie di una casa vicino all'area), ha impugnato la variante e sollevato dubbi sull'impatto ambientale e luminoso dei campi e delle strutture. Impatto che, come la Ternana ha replicato e sta cercando di spiegare anche a queste famiglie, è in realtà bassissimo, se non nullo. Lo stop al Tar, però, ha aperto pure le strade a soluzioni alternative. Il presidente Stefano Bandecchi ci sta pensando. Dopo aver inizialmente detto di essere pronto pure a portare la squadra a Roma, ora può ritrovarsi nelle condizioni di poter ascoltare anche eventuali soluzioni alternative che facciano spostare tutto solo di pochi chilometri. Alcuni privati, proprietari terrieri, hanno già avanzato alla Ternana la disponibilità a trattare per permetterle l'utilizzo dei loro stessi terreni. Ci sarebbe, però, da capire se questi possano fare al caso delle esigenze della società. E poi, ci vuole pur sempre la destinazione d'uso di tipo sportivo. Ma ci sono pure comuni limitrofi, come Narni, San Gemini, Acquasparta e Arrone, pronti a proporre essi stessi, su aree nel loro territorio, la possibilità alla Ternana di costruirsi il centro sportivo. Tutti vogliono la Ternana... tranne due famiglie di Villa Palma. Presto, probabilmente, possono arrivare novità. Sempre che a gennaio, davvero, il nuovo decreto non possa pesare anche sul ricorso al Tar. Work in progress. Come è work in progress pure per i campi in erba dello Junior Campomaggio. Il nuovo tecnico, Aurelio Andreazzoli, vorrebbe riportare lì la squadra, dopo che a settembre i campi erano stati accantonati. Ma mancano sempre le strutture per permettere ai calciatori di cambiarsi e farsi le docce. La Ternana valuta da almeno tre mesi possibili soluzioni. Al momento, però, ci sarebbero ancora ostacoli di tipo logistico e normativo. In attesa di soluzioni, la società è pronta anche ad agevolare la spola dei calciatori mettendo loro a disposizione dei pulmini.

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