Afa e siccità, torna l'incubo dei bollini rossi. Ed è subito allerta tra temperature al di sopra delle medie del periodo in buona parte della regione, con la sospensione totale e immediata degli attingimenti dal lago Trasimeno che nel mese di luglio, in base agli ultimi dati del Servizio idrografico della Regione, ha segnato una media di un -118 centimetri sullo zero idrometrico delle acque, con una prospettiva, se il caldo e la carenza di piogge dovessero permanere, «di raggiunge a fine estate anche il livello di -150 centimetri». Un campanello di allarme che fa alzare la guardia in pieno agosto e che ha costretto l’Unione dei Comuni a sospendere tutti gli attingimenti in quanto «sono stati raggiunti i livelli di guardia previsti dal Piano di bacino del fiume Tevere 2° (stralcio funzionale per il lago Trasimeno), fatto questo che da ieri sono state sospese tutte le concessioni e le licenze idriche di attingimento in essere sull’area, a partire dalla giornata odierna».
Il provvedimento arriva proprio dall’Unione dei Comuni del Trasimeno alla quale sono state delegate le funzioni amministrative relative al lago e al bacino imbrifero di appartenenza: prevista una stretta sorveglianza con controlli sul rispetto della disposizione che saranno effettuati dai corpi di polizia provinciale, polizia locale e carabinieri forestali. Ma poi c'è l'altra emergenza, quella del caldo intenso che dopo la pausa della settimana scorsa, con temperature più fresche, torna a farsi sentire prepotentemente, facendo ripiombare le città umbre in piena allerta.