Siamo donne: dall'Umbria il podcast che parla di adolescenza, contraccezione e menopausa. «È scritto nel Dna»

Nadia Cherli
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Domenica 1 Ottobre 2023, 11:35

PERUGIA - «Quando noi donne nasciamo, nel nostro codice genetico, è scritto esattamente il giorno in cui andremo in menopausa. Non è un evento definitivo e non è neppure una malattia bensì una tappa evolutiva. È la fine della vita fertile ma questo non significa che sia la fine della vita».

È quanto afferma la ginecologa Nadia Cherli nel podcast “Siamo donne”, affrontando il tema della menopausa. Il podcast realizzato dall’agenzia Podmedia si compone di tre puntate che si possono ascoltare sulle più importanti piattaforme tra cui Spotify, Apple Podcast, Google Podcasts, Amazon Music, iHeartRadio, Castbox, Podchaser e Deezer.
Nadia Cherli, medico ginecologo del distretto Usl Umbria 1, responsabile dei consultori di Città di Castello, Umbertide e San Giustino, spiega come la menopausa rappresenti una fase naturale cui bisogna prepararsi e predisporsi, e attraverso il podcast fornisce alle donne consigli preziosi per affrontarla nel migliore dei modi, suggerendo cambiamenti da apportare nell’alimentazione, nello sport e ad un più generale atteggiamento nei confronti della vita.
«Il concetto nuovo di questa chiacchierata è proprio quello di aver delineato un nuovo momento dell’esistenza della donna, la quale si accorge che dentro di lei sta cambiando qualcosa - spiega la dottoressa, specialista in ostetricia e ginecologia -. Ci sono le rughe, una minore elasticità, in alcuni casi abbiamo disturbi del sonno e soffriamo gli hot flash, quelle che volgarmente definiamo ‘vampate’. Ma noi non siamo un prodotto che scade, come il latte o lo yogurt, siamo donne». 

Nelle tre puntate Nadia Cherli, che dal 1989 si occupa in maniera particolare di endocrinologia ginecologica, quindi di adolescenza, contraccezione e menopausa, racconta l’esperienza vissuta con alcune pazienti, da quella irascibile che spesso litigava con il marito a quella delusa per il fatto che i vestiti nell’armadio non le entravano più. La menopausa - viene detto - è un avvenimento che spesso viene vissuto in solitudine. «Il significato del termine proviene dal greco, men e pausis, ossia fine delle regole mestruali - spiega Cherli -.

Noi donne entriamo in menopausa tra i 45 e i 52 anni con la scomparsa totale delle mestruazioni e rappresenta un momento molto delicato nella nostra vita in quanto abbiamo relazioni affettive e sessuali un po’ arrugginite sulle spalle, i nostri figli sono andati via e soffriamo la sindrome del nido vuoto, ci ritroviamo in casa da sole con il pensiero ai nostri genitori anziani che, se ci sono ancora, hanno bisogno di cure e di assistenza. Insomma, ci sembra di non avere più un ruolo nella famiglia, ma non è così».

Attraverso il podcast “Siamo donne” (qui il link per ascoltarlo https://www.spreaker.com/show/siamo-donne-la-menopausa) la ginecologa affronta l'argomento menopausa a tutto tondo, illustrandone sintomi e problematiche, ma suggerisce alle donne terapie e strategie da mettere in atto per affrontare e superare al meglio questa fase della vita, con un approccio che guarda alla menopausa non più come un tabù ma come un'opportunità.

L'ESPERTA
Nadia Cherli è responsabile medico ginecologo del distretto dell’Azienda Usl Umbria 1. Laureata in Medicina e Chirurgia, specialista in Ostetricia e Ginecologia dal 1989, si è sempre occupata di endocrinologia ginecologica concentrandosi in particolare sui temi della menopausa, dell’adolescenza e della contraccezione. Da circa 10 anni ha acquisito competenze nella riabilitazione del pavimento pelvico e dopo aver diretto il primo ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico presso l’Ospedale di Narni ora se ne occupa in ambito privato. Ha svolto il suo lavoro negli ospedali romani San Giovanni e Sant’Anna, oltre che in molte cliniche private della Capitale. Dal 2009 svolge la sua attività in Umbria. Dal 2019 è responsabile dei consultori di Città di Castello, Umbertide e San Giustino. Ha svolto attività all’estero come medico volontario in Malawi, Madagascar e Burkina Faso.

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