Sangemini, sit in davanti alla fabbrica
«Manca il materiale per lavorare»

Sangemini, sit in davanti alla fabbrica «Manca il materiale per lavorare»
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Lunedì 2 Marzo 2020, 17:10 - Ultimo aggiornamento: 17:11

Presidio dei lavoratori, da questa mattina, 2 marzo, davanti ai cancelli della Sangemini dove la cui produzione rimane ferma oggi e domani a causa della mancanza di materie prime. «Ci sono 85 famiglie che vivono nella paura di perdere il proprio salario, ci aspettiamo risposte serie e precise, per questo è importante che mercoledì alla ripresa della produzione ci siano materie prime per produrre, come tappi, preforme e bancali, altrimenti il rischio è di perdere ulteriori quote di mercato» è stato detto da Riccardo Liti e Marcello Rellini, rispettivamente rsu della Flai Cgil e della Fai Cisl. «Il timore - hanno continuato - è che l'azienda possa fare richiesta di concordato, ma qualsiasi sia la soluzione la salvaguardia dell'occupazione e la continuità produttiva devono essere le priorità». «Attendiamo anche l'incontro al Mise del 12 marzo, in fabbrica si respira un'aria tesa, ci auguriamo che il percorso istituzionale intrapreso ci porti alla possibilità di parlare con la proprietà» ha aggiunto per la Uila Uil Fabio Benedetti. Presenti al presidio di stamani anche i sindaci del comprensorio, tra cui quello di San Gemini Luciano Clementella, i consiglieri regionali del Pd Fabio Paparelli, Michele Bettarelli e Tommaso Bori e della Lega Daniele Carissimi, il commissario del Pd dell'Umbria Walter Verini, il senatore di Italia Viva Leonardo Grimani. 

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