Terni. Ast, l'attacco di Federmanager: «Accordo ancora fermo e nessuno lo dice»

Terni. Ast, l'attacco di Federmanager: «Accordo ancora fermo e nessuno lo dice»
di Claudia Sensi
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Mercoledì 18 Ottobre 2023, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 13:27

Terni - 

«Condivido le preoccupazioni sulla implementazione degli impegni europei di riduzione delle emissioni di gas serra, l’attuazione del Pnrr per la transizione energetica dell’Italia e il fatto che la nuova proprietà Arvedi non abbia ancora presentato il piano di rilancio del polo siderurgico. Occorre chiarezza: Arvedi cosa vuole fare di Ast, intende mantenere gli impegni ambientali annunciati e promessi al momento dell’acquisizione?». 

Lo ha detto l’europarlamentare Daniela Rondinelli intervenendo all'assemblea annuale di Federmanager Terni convinta che «Terni e Ast rappresentino una eccellenza del settore siderurgico nazionale ed europeo su cui da anni pesa una forte crisi strutturale, aggravata oggi dal contesto geopolitico e da una forte incertezza economica legata al conflitto russo-ucraino e ora dall’escalation mediorientale».

Rondinelli è però rimasta interdetta del fatto che la bozza di accordo di programma di Ast fosse in verifica alla direzione della concorrenza europea che con il Pnrr non c'entra niente. 

«La nube maggiore - evidenzia Augusto Magliocchetti di Federmanager Terni - la riservatezza totale sta sui 300 milioni di intervento pubblico. Mentre si potrebbe capire la riservatezza dell'imprenditore privato perché non vuole che i concorrenti lo sappiano, non vuole che qualcuno diciamo metta il bastone fra le ruote, queste sono solo suggestioni, però lo si potrebbe capire, la segretezza su argomenti che riguardano interventi pubblici su un territorio non si capisce. Ad esempio l'accordo di programma che Arvedi ha fatto a Trieste stava su tutti i giornali, era dettagliato, se n'è parlato. Ma perché a Terni questa coltre di silenzi?».

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