Regione Umbria, Fondazione Cucinelli e Università insieme per la ricostruzione di Castelluccio: piattaforme antisismiche, restauri e un teatro

L'imprenditore Brunello Cucinelli, la governatrice Donatella Tesei, il commissario Guido Castelli e il rettore Maurizio Oliviero
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Mercoledì 26 Luglio 2023, 16:44

PERUGIA - Regione Umbria e fondazione Brunello e Federica Cucinelli uniti per riportare alla luce una delle perle dell'Umbria, Castelluccio di Norcia, profondamente ferito dal terremoto del 2016. Da una parte il progetto innovativo e avveniristico di ricostruzione e riqualificazione studiato dalla Regione Umbria, in collaborazione con l'Università degli studi di Perugia, dall'altra l'idea di Brunello Cucinelli per la rinascita dell'antico borgo. Insieme per far tornare Castelluccio di Norcia luogo di bellezza, di spiritualità, di vivibilità facendolo reggere su «fondamenta» che lo renderanno sicuro negli anni. Il progetto è stato presentato a Perugia dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, insieme all'imprenditore di Solomeo e al commissario al sisma 2016, Guido Castelli.
L'opera studiata dalla Regione - è stato detto - è stata pensata in virtù delle più avanzate ed innovative applicazioni
scientifico-tecnologiche dell'ingegneria e dell'architettura, che hanno permesso di elaborare una ricostruzione sperimentale del centro storico su una piattaforma isolata sismicamente al suolo. Un'opera fortemente improntata allo sviluppo sostenibile ambientale, grazie alla riutilizzazione di tutti i materiali di scavo che saranno recuperati dalla fase di realizzazione delle piattaforme di isolamento sismico, evitando lo stress dovuto all'arrivo di materiali solitamente provenienti da cave.
L'ammontare del finanziamento pubblico, le cui procedure di gara sono già state espletate, è di 68 milioni di euro, che comprendono il basamento e la parte strutturale superiore. Quindi l'dea di progetto ideata dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, risultato di una lunga ricerca condotta sui documenti a stampa e su quelli di archivio.
Primari gli aspetti del restauro, della statica antisismica e del risparmio energetico, seguiti da altri, come la
riqualificazione paesaggistica e la realizzazione di opere di simbolo e di cultura.

La Fondazione si occuperà del restauro della chiesa, della realizzazione della nuova piazza, che diventa monumento e simbolo della rinascita e la realizzazione del teatro all'aperto.

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