Durante l’audizione protetta che si è svolta nei mesi scorsi a Perugia la minore (assistita in questo procedimento penale dall’avvocato Delfo Berretti) ha raccontato agli investigatori che una domenica pomeriggio, poco lontano dalla piazza del paese, si è accorta che un uomo le mandava dei baci invitandola ad appartarsi con lui: «Ho notato un ragazzo che mi faceva i versi, nel senso che mi mandava i baci, mi sorrideva e mi faceva cenno di seguirlo dietro al circolo dove si trova un magazzino». A quel punto la persona offesa ha raggiunto la cugina che, proprio in quei minuti, era entrata in un bar. «Ero diventata ansiosa - è il racconto -. Questo ragazzo è molto più grande di me e mi sono subito allontanata. Quando sono entrata nel locale le ho raccontato tutto e mia cugina mi ha risposto che appena finiva di pagare saremmo uscite. Una volta ritornate verso la piazza, ripercorrendo un vicoletto, lei è andata avanti e io sono rimasta un attimo indietro, ci siamo distanziati e questo ragazzo mi ha raggiunto, ho sentito che qualcuno mi afferrava dal braccio e mi spingeva con forza verso il muro a toccarmi e baciarmi». La giovane ha raccontato di essere stata «toccata sul seno e sui fianchi» da quell’uomo che «ha provato a baciarmi» mentre «io ho mantenuto la bocca serrata». Prosegue il racconto: «Nel momento in cui ha provato a baciarmi ho urlato, lui era palesemente ubriaco, l'ho sentito anche dall'alito e dal fatto che non si reggeva bene in piedi». «Per paura di essere sgridata», sulle prime, la vittima non lo aveva raccontato neppure ai genitori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA