Punto nascita di Spoleto, numeri da
record e modello virtuoso

SPOLETO - Numeri da record ed esempio virtuoso: quello che si è da poco concluso è stato un anno importante per il Punto Nascita di Spoleto. Nella struttura diretta dal dottor Fabrizio Damiani sono nati 542 bambini, 111 in più rispetto all’anno precedente. Un dato decisamente in controtendenza con il calo di nascite che si registra un po' ovunque. Undici sono stati i parti gemellari, settanta le nascite con parto in acqua, ma il dato più significativo è quello dei cesarei, che si attestano intorno al 22 per cento: un esempio virtuoso, visto che la percentuale è tra le più basse, se non la più bassa, dell’Umbria.
“È un trend positivo – commenta il direttore della struttura, dottor Fabrizio Damiani – che evidenzia come questo Punto nascita, offrendo servizi di qualità, riesca ad essere anche attrattivo. Per questo voglio ringraziare anche la Asl e il dipartimento materno infantile, diretto dalla dottoressa Elisabetta Cortis, per aver potenziato anche il servizio di pediatria, con medici ora in turno h24. Un dato importante, che innalza ulteriormente il livello del dipartimento e dà maggiori risposte all’utenza. I dati ottenuti dal Punto Nascita sono comunque anche merito di tutta la struttura, ulteriormente potenziata con l’arrivo di nuove unità mediche”. Dati in netta crescita, nonostante non sia ancora attivo il servizio della parto analgesia che, secondo le ultime informazioni, dovrebbe ripartire a pieno ritmo entro un mese, quando diventeranno effettive le nuove assunzioni previste nella struttura di Anestesia e Rianimazione. Anche sul fronte chirurgico, il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Spoleto si attesta su buoni livelli, con 1.460 interventi tra piccola e grande chirurgia (sia ginecologica che oncologica), effettuati anche con tecnica minisvasiva e laparoscopica.